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Cari ascoltatori, quando Henry Kissinger in un celebre aforisma disse che l’Europa è un gigante economico, un nano politico e un verme militare non aveva ancora conosciuto l’Unione europea, ma gli era bastato vedere i suoi progenitori, i primi progetti di far diventare il continente un’unità politico-burocratica. Oggi l’Europa, ridotta a Unione europea, non solo […]

Cari ascoltatori, ieri sera abbiamo assistito in mondovisione a una pagina di storia in diretta e al suicidio strategico di Zelensky. Come liberali e conservatori pensiamo sia doveroso essere dalla parte di una nazione sovrana aggredita nella sua libertà e nella sua autodeterminazione, e il presidente ucraino ne rappresenta le ragioni, le ferite e la […]

Cari ascoltatori, oggi dal Consiglio dei ministri odierni è uscita una buona notizia, l’atteso e necessario provvedimento sull’emergenza bollette: 1,8 miliardi per le famiglie, 1,2 miliardi per le imprese, e le famiglie in maggiore difficoltà arriveranno a usufruire di un bonus complessivo di 500 euro mensili. E c’è anche un’ottima notizia sul futuro, su una […]

Cari ascoltatori, poiché l’ipocrisia del mainstream ha una sua coerenza, ci salta all’occhio una nuova contraddizione che riguarda uno dei suoi idoli, il Bonaparte in sedicesimo Emmanuel Macron. Il presidente francese a un certo punto si è reso conto dell’involontaria comicità dei suoi inverosimili controvertici sull’Ucraina in contrapposizione all’iniziativa negoziale di Donald Trump, così ha […]

Cari ascoltatori, da osservatori, ma anche da cittadini lombardi, ci è difficile non dare ragione al presidente Attilio Fontana, rimasto basito per la classifica delle sanità regionali elaborata dal Ministero della Salute che ha fatto fare un incredibile balzo indietro alla Lombardia, piazzandola al settimo posto tra le Regioni d’Italia. Il punto che è nella […]

Cari ascoltatori, la frase quotidiana che scandalizza le anime belle oggi è ancora di Donald Trump, il quale ha osato dire che l’Unione Europea è stata costruita per fregare gli Stati Uniti. A dire il vero, abbiamo il sospetto che questa consueta iperbole trumpiana abbia degli elementi di verità, se pensiamo allo sbilanciamento commerciale tra […]

Cari ascoltatori, l’opposizione italiana è davvero un ectoplasma, altro che campolargo: neanche loro lo chiamano più così, non ci credono più. Esiste invece una non-opposizione, meglio ancora un’opposizione jukebox: alla mattina si svegliano e mettono su il disco della richiesta di dimissioni per un ministro, anche due alla volta, come ieri per Carlo Nordio e […]

Cari ascoltatori, in queste ore ci stanno narrando che il dramma della Germania sono i neonazisti alle porte, perché un quinto della popolazione tedesca si è svegliata neonazista e ha votato Afd: è quindi scattata immediatamente la retorica del cordone sanitario da allestire contro il secondo partito di Germania. Quest’idea di medicalizzare il dissenso è […]

Cari ascoltatori, tanto per cambiare oggi imperversa sui giornaloni uno scandalo farlocco su una notizia farlocchissima: Donald Trump sarebbe una sorta di alleato-socio-marionetta del Cremlino. Ora – a parte che, come abbiamo ripetuto mille volte, già il primo mandato Trump dimostra il contrario, perché in quei quattro anni Putin non ha mosso foglia – questo […]

Cari ascoltatori, stasera esortiamo gli esimi euroburocrati allineati a Bruxelles: andate avanti così, fino in fondo, con la distopia woke: mentre dal Continente reale emergono le urgenze sulla sicurezza, sulla gestione dell’immigrazione, sulla crisi economica aggravata dalle strutture burocratiche, voi continuate a dedicarvi al cazzeggio woke? Bene! Più emerge questa contraddizione, prima la faremo finita […]

Cari ascoltatori, al di là delle preferenze personali e delle paranoie del mainstream, il dato storico di queste elezioni in Germania è che più di un quinto dei tedeschi ha votato contro le politiche portate avanti dall’establishment negli ultimi decenni: e, visto quanto conta la Germania, anche di quello europeo. L’affermazione clamorosa di Afd, che […]

Cari ascoltatori, con tutto il rispetto del poderoso, altolocato curriculum istituzionale al ministro degli esteri Antonio Tajani, questa sera ci tocca dirgli che errare è umano, perseverare è diabolico. Ecco perché. A margine della sua presenza all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Torino, parlando espressamente del dossier Ucraina, ha detto “a mio giudizio ci vorrebbe […]


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