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Cari ascoltatori, oggi è emerso chiaramente che cos’è la grande piazza convocata il 15 marzo da Repubblica tramite un editoriale della sua firma Michele Serra, attorno alla quale si sta coagulando il mondo radical-progressista, la vecchia bolla intellettual-mediatica in irreversibile ritardo sulla storia. È emerso chiaramente che, prima che una piazza per l’Europa (che comunque […]

Cari ascoltatori, dev’esserci un virus altamente contagioso nel dibattito politico, se anche Forza Italia su Elon Musk cade nella sindrome dell’uomo nero, dell’apprendista stregone delle democrazie. Già stamattina ci eravamo svegliati con i giornali che praticano il capovolgimento della realtà: colui che sta tenendo in piedi l’Ucraina col suo sistema satellitare Starlink sarebbe un nemico […]

Cari ascoltatori, questa mattina sui giornali è comparso un caso da manuale di ribaltamento del mainstream, che potremmo intitolare “il Musk vero e il Musk di carta”. L’Elon Musk vero è quello che ha costruito una variabile decisiva per la tenuta dell’Ucraina e per le sua controffensive contro l’invasione dell’esercito russo, il sistema Starlink, una […]

Cari ascoltatori, è prepotentemente tornata la magistratocrazia, sempre sconfinando contro il potere politico, ancora sulla gestione dei flussi migratori, e di nuovo contro la Lega. Le sezioni unite della Corte di Cassazione hanno accolto un ricorso presentato da un gruppo di migranti che dal 16 al 25 agosto del 2018 si trovavano sulla nave Diciotti: […]

Cari ascoltatori, oggi cominciamo un avvicinamento eterodosso all’Otto marzo, la ricorrenza di domani che nella vulgata passa come la Festa della donna e quindi un momento per scambiarsi mimose o per indire l’ennesimo sciopero sulla disparità di genere, come per l’appunto accadrà domani. Ma l’8 marzo in realtà è una ricorrenza ben più importante, perché […]

Cari ascoltatori, stanno destando scalpore le due parole d’ordine con cui la Lega, per questo weekend dell’8 e del 9 marzo, ha organizzato una manifestazione politica, come ogni partito ha il diritto e il dovere di fare in una democrazia sana. I due temi, terribili a quanto apprendiamo dal mainstream, sono la pace in Ucraina […]

Cari ascoltatori, rassicuratevi, non moriremo sudditi di Macron, non moriremo macroniani. Lo diciamo perché è impossibile non registrare che il Bonaparte inverosimile dell’Eliseo stia tentando di sfruttare la crisi russo-ucraina e il momento di confusione, soprattutto europeo – perché oltre Atlantico hanno le idee abbastanza chiare – per recuperare una parvenza di presentabilità in patria, […]

Cari ascoltatori, la notizia eclatante di questa sera è che negli Stati Uniti c’è ancora la democrazia. Ha dell’incredibile perché perché da settimane giornaloni, intellettualini, analistoni, espertini, insomma la bolla mainstream – non solo di sinistra ma a volte anche in ambiti culturali genericamente definibili di destra – stanno ripetendo che in America ha preso […]

Cari ascoltatori, il messaggio del discorso che Donald Trump ha tenuto stanotte al Congresso ha nuovamente distrutto la caricatura che ne fanno i suoi critici di gretto immobiliarista dedito al “qui e ora”. Con le sue parole, ieri Trump ha espresso una grande rivendicazione valoriale: il sogno americano. È stato un discorso, fatte le debite […]

Cari ascoltatori, potete prendere i quintali di carta prodotti dai giornaloni negli ultimi giorni, il 99 per cento delle analisi, dei commenti, delle opinioni, dei pensosi editoriali sulla guerra in Ucraina e lanciarli dalla finestra. Noi ci pregiamo, nel nostro piccolissimo, di essere nell’uno per cento che non ha preso il medesimo abbaglio ideologico: i […]

Cari ascoltatori, neppure i moderati italiani – pur così modesti culturalmente, politicamente e anche nelle ambizioni – si meritano Beppe Sala. Dal 1994, con la discesa in campo di Silvio Berlusconi e l’avvento della Seconda Repubblica si è affermato un bipolarismo composto da due grandi aree politico-culturali cui corrispondono due ricette alternative e due visioni […]

Cari ascoltatori, se queste ore fossero un film, il titolo potrebbe essere, parafrasando un celebre film di Frank Capra, “Mr. Zelensky va a Washington (il prima possibile)”. Parliamo di remake perché la pressoché intera classe dirigente europea, che doveva garantirlo indipendentemente dall’ombrello americano, ora gli sta dicendo che sarà meglio che non rompa con lo […]


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