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Cari ascoltatori, è arrivata un’altra agghiacciante scena di sottomissione culturale da Monfalcone, città che si candida sempre di più a essere il laboratorio di quello che ci aspetta, come se non bastasse la lezione di vicini Paesi europei, anche più avanti di noi sul sentiero dell’islamizzazione. È successo che 4mila islamici si sono riuniti in […]

Cari ascoltatori, notiamo che nel fronte progressista sono tutti in fregola perché credono nella spallata al governo tramite il referendum: segno di esaurimento dell’ultimo residuo di lucidità a quelle latitudini, perché la spallata è inverosimile, è giusto un sogno, la proiezione di un desiderio – legittimo – delle opposizioni, neanche mascherato dei giornaloni che danno […]

Cari ascoltatori, abbiamo appreso che Riccardo Zappone, il 30enne morto dopo un malore sopraggiunto mentre era in stato di fermo alla questura di Pescara, non è stato ucciso da un taser della polizia. Subito dopo la tragedia era scattata una super polemica sollevata dalla sinistra locale e ripresa da esponenti dell’estrema sinistra nazionale: i soliti […]

Cari ascoltatori. L’ultima perla del follemente corretto, come l’ha chiamato Luca Ricolfi (con un ormai necessario aggiornamento della definizione) forse è anche l’approdo finale dello psicodramma woke, di quel florilegio di puttanate che si spaccia per ideologia, perché le ideologie vere, per esempio quelle del Novecento, avevano alla base delle argomentazioni, per quanto spesso perverse. […]

Cari ascoltatori, ai lavori parlamentari di oggi si sono manifestati due tipici problemi della sinistra, nel merito e nel metodo. Dopo l’ultimo passaggio in Senato, è stato approvato ed è diventato legge il decreto sicurezza, accolto dall’emiciclo sinistro con il consueto grido sull’eterno ritorno del fascismo. Nel merito, che cosa prevede il decreto che ha […]

Cari ascoltatori, già il mainstream ripete allo sfinimento la sua teoria per cui la tragedia di Gaza sarebbe colpa di Israele, unica democrazia del Medio oriente, mentre la responsabilità è in tutta evidenza di Hamas, autore del pogrom del 7 ottobre, che ha imbarcato la popolazione civile palestinese in una guerra all’ebreo in quanto ebreo, […]

Cari ascoltatori, questa sera giochiamo a riepilogare l’alfabeto del politicamente e giornalisticamente corretto: ci sono elezioni ed elezioni, ci sono Paesi europei e Paesi europei, ci sono Paesi dell’Europa dell’Est e Paesi dell’Europa dell’Est. Non sono tutti sullo stesso piano. Il discrimine è se gli elementi di cronaca si incastrano o meno nella narrazione gradita […]

Cari ascoltatori, stamattina vorremmo condividere una nostra sensazione con tutti gli amici della comunità di Forza Italia: non ci sembra un capolavoro di strategia politica che, proprio mentre il centrodestra, con tutti i suoi limiti, sta intercettando le ragioni della maggioranza degli italiani, e nemmeno si vedono all’orizzonte proposte alternative credibili, Forza Italia si trasformi […]

Cari ascoltatori, a forza di proclamare ogni giorno che da due anni e mezzo l’Italia ha un governo autoritario, anzi fascista, che ha sequestrato la democrazia, un disumano governo di genocidi (è successo davvero, a proposito del Medio oriente), lorsignori hanno legittimato un alfabeto sgangherato ma pericolosissimo, oltre che offensivo per chi le dittature le […]

Cari ascoltatori, a volerla buttare in spirito diremmo che gli schiaffi presi da Brigitte lo hanno lasciato ancora rintronato, ma le ultime esternazioni di Emmanuel Macron non sono spiritose per niente: a proposito della situazione infernale in Medio Oriente, ha detto che oggi “riconoscere lo Stato di Palestina” (quindi riconoscere i terroristi nazi-islamici di Hamas, […]

Cari ascoltatori, giusto perché la cronaca ha i suoi diritti, stamattina parliamo di Luca Casarini, storico leader dei no global, poi riciclato nel grande armamentario ideologico delle ong e relativa flotta mediterranea, come tutti sanno. La notizia è che andrà a processo con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina insieme con il comandante della ong Mediterranea […]

Cari ascoltatori, non c’è niente da fare. A Maurizio Landini e alla Cgil contemporanea il lavoro proprio non piace, figurarsi la creazione di posti di lavoro: la vedono come la peste. Questo è l’ossimoro definitivo sulla missione sociale e storica che dovrebbe avere un sindacato, e l’ultima notizia ne è l’apoteosi: la Cgil ha preso […]


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