Autore: Giovanni Sallusti
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A “Parlando liberaMente”, la nostra intervista settimanale con i protagonisti dell’attualità, della politica, del giornalismo, Giovanni Sallusti discute degli scenari globali, bellici e non, con il giornalista Gian Micalessin, inviato di guerra ed editorialista de Il Giornale: dai progetti di Trump agli errori dell’Unione Europea. “Quando l’Europa ha chiuso le porte al gas e al […]
Cari ascoltatori, con tutto il rispetto del poderoso, altolocato curriculum istituzionale al ministro degli esteri Antonio Tajani, questa sera ci tocca dirgli che errare è umano, perseverare è diabolico. Ecco perché. A margine della sua presenza all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Torino, parlando espressamente del dossier Ucraina, ha detto “a mio giudizio ci vorrebbe […]
Cari ascoltatori, J.D. Vance non aveva per niente torto a sottolineare che oggi l’Europa ha un problema con un fondamento della sua identità e con la sua storia, la democrazia e il rispetto della democrazia. Lo si vede chiaramente dalla sorprendente notizia che potete trovare sul sito politico.eu, ripresa da Libero: un documento di cinque […]
Cari ascoltatori, Volodymyr Zelensky è inciampato in un brutto errore tattico: non si può contraddire, men che meno criticare pubblicamente il caponegoziatore. Specie se il caponegoziatore è Donald Trump, che rappresenta il Paese che negli ultimi due anni ha tenuto in piedi l’Ucraina mentre veniva aggredita e invasa (cosa così fattuale che solo dei propagandisti […]
Cari ascoltatori, abbiamo una domanda per le anime belle, buone, illuminate e progressiste che si stanno scandalizzando in queste ore per la diplomazia “creativa” di Donald Trump, il quale è però l’unica speranza per l’Occidente di chiudere alcuni teatri e tenere il punto su altre battaglie. La domanda ci è venuta vedendo le immagini, tragiche […]
Cari ascoltatori, giornaloni e intellettualini sono tutti in brodo di giuggiole, in piena commentatio apologetica per il discorso che Mario Draghi ha tenuto all’European Parliamentary Week, che riunisce esponenti dei Parlamenti nazionali da tutta Europa, con cui ha “sferzato l’Unione europea”. In effetti anche a noi è sembrato un discorso perfetto, ma nel senso che […]
Cari ascoltatori, il diavolo si nasconde nei dettagli, a volte infinitesimi, tipo Enrico Letta che dichiara guerra a Donald Trump: una perfetta cartina di tornasole sulle condizioni di impazzimento della contemporaneità. Enrico Letta è quell’ex premier italiano che venne rottamato da Matteo Renzi e dal suo stesso partito; che venne richiamato dal Pd in crisi […]
Cari ascoltatori, certamente potreste condividere l’isteria della bolla mainstream per la quale a Riad la perfida America di Trump, diventata la reincarnazione del fascismo o peggio, ha svenduto la sicurezza e l’anima occidentale ai suoi burattinai, gli uomini di Vladimir Putin. Ma capirete subito che la verosimiglianza di questa ricostruzione è zero, anche solo perché […]
Cari ascoltatori, oggi ci tocca parzialmente smentire quanto abbiamo detto ieri: è un bene che Emmanuel Macron/Micron abbia convocato il surreale controvertice europeo di Parigi, perché così ha disvelato i tre assi su cui si muove il moloch dell’Unione Europea: l’ipocrisia, la retorica e l’inefficacia. Ipocrita è l’improvvisa angustia di Micron e di quelli come […]
Cari ascoltatori, la grande balla postmoderna per cui sarebbe da archiviare la differenza destra-sinistra perché anacronistica è già stata smentita su tutti i fronti, sul tema del woke, del politicamente corretto, sull’idea di Occidente, sull’idea di Europa, ed è smentita anche sulla questione fiscale. Non si tratta di una questione tecnico-economica, ma di visioni del […]
Cari ascoltatori, parte che gli stessi che strillano sull’inaccettabile sovranismo di Donald Trump non vedano l’ora di accodarsi al sovranismo à la carte del piccolissimo Bonaparte Emmanuel Macron, ormai Micron, che oggi a Parigi tiene una specie di mini antivertice con i capi di Stato di alcuni Paesi europei (Italia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Spagna, […]
Cari ascoltatori, Carlo Conti e gli organizzatori del Festival si sono giocati la “carta sorpresa”: la sorpresa più telefonata di tutti i tempi, perché il superospite Roberto Benigni si è visto a Sanremo quasi più volte dei cantanti. Comunque, uno si aspettava che arrivasse e facesse il Benigni: il satiro corrosivo difensore delle idee mainistream […]