Autore: Giovanni Sallusti
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Cari ascoltatori, mentre noi ci gingilliamo con l’imprescindibile affaire Sangiuliano, i caffè pagati o no e le chat con i cuoricini o no, appena oltre le Alpi sta succedendo qualcosa di storico: sta franando l’asse franco-tedesco che ha costruito l’Europa nonché le sue attuali istituzioni. Si tratta di una tempesta perfetta rispetto alla stasi equilibrista […]
Cari ascoltatori, oggi vorrei chiedere una moratoria sulle sovrabbondanti dosi di sociologia e sociologismi che da giorni vengono scaricate sul tragico, terribile caso del 17enne di Paderno Dugnano che ha ucciso tutta la sua famiglia a coltellate. In questi casi la cronaca sovrasta qualunque commento, ed è forse proprio a causa di una forma di […]
Cari ascoltatori, siamo prigionieri del macabro illusionismo di Hamas, uno schema ciclico preciso, che va dal terrorismo nazi-islamico al rimbalzo sui media. Il fatto più recente è l’orrendo assassinio dei sei ostaggi israeliani uccisi con modalità del tutto simili a quelle delle SS, sparando loro alla nuca. Dovremo ricordarcelo tutti, quando sui titoli dei giornali […]
Cari ascoltatori, purtroppo a volte tocca alla cronaca nella sua versione più brutale smascherare le fole dell’ideologia. Veniamo da un agosto in cui, per insolazione collettiva, a tener banco è stato il dibattito sullo ius scholae, questa esigenza di allargare le maglie della cittadinanza sulla base dell’ipotesi che esista una specie di ritrosia a concederla, […]
Cari ascoltatori, grazie ai segugi instancabili di Repubblica bisogna aggiornare l’elenco dei fascisti, che si arricchisce di un nome sorprendente: Pupi Avati. La boutade etilica pubblicata su Repubblica proviene dall’inviato alla mostra del cinema a Venezia, Stefano Cappellini, che pare essere lì non tanto per raccontare le pellicole e commentare le nuove tendenze del cinema, […]
Cari ascoltatori, questa estate la Cei, la Conferenza episcopale italiana, ha molta voglia di fare politica: dopo aver trattato i temi dell’immigrazione con posizioni bergogliane, è intervenuta anche sul tema dell’autonomia differenziata. Sia chiaro, siamo felicissimi che in una società plurale sia forte la voce dei vescovi italiani: non siamo laicisti ideologici. Siamo però laici […]
Cari ascoltatori, attenzione: ha esternato Paolo Gentiloni, ex fondatore del Partito democratico, ex presidente del Consiglio, Commissario europeo uscente per gli affari economici e monetari. Finora, a dispetto degli incarichi importanti che ha ricoperto, non avevamo avuto notizia di sue grandi dichiarazioni e tantomeno di importanti iniziative politiche: meglio così, meglio che il conte Gentiloni […]
Cari ascoltatori, avremmo una domandina modesta e lineare per il protagonista politico di questo agosto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il quale ha deciso di ritagliarsi un ruolo da leader politico dando sponda a chi cerca di generare tensioni nel governo di centrodestra, che già è sotto attacco mediatico e forse a breve anche […]
Cari ascoltatori, chiusa la Convention democratica di Chicago con il discorso di accettazione della nomination della candidata paracadutata dall’élite democratica sulla testa di Joe Biden, la parola d’ordine da qui a novembre sarà “dacci oggi la nostra Santa Kamala”. L’attuale vicepresidente ha pronunciato un discorso ampiamente telefonato nel quale ha insistito su due punti. Primo: […]
Cari ascoltatori, oggi lanciamo un appello. Ricordate ad Antonio Tajani che cosa diceva tal Tajani Antonio nel luglio 2022 sui suoi social. Cioè due anni fa, non dieci, non dopo un lungo calvario di riflessione politica e culturale. Ha scritto, al tempo, Tajani Antonio: “Il Pd sostiene proposte ideologiche e divisive come lo Ius scholae, […]
Cari ascoltatori, la Convention democratica in scena in questi giorni sta mettendo in chiaro quale sia la vera contesa in America, e quindi la contesa che riguarda il mondo intero. La contesa è semplice: Donald Trump contro il clan Obama, soprattutto con Michelle, il cui ruolo sta diventando sempre più importante. A Chicago è emerso […]
Cari ascoltatori, oggi provo un sentimento di tenerezza per la sinistra, per il loro mainstream, per i loro giornaloni, per i loro partiti o pseudotali e per i loro leader. Questi qua pensano seriamente di usare il generale Roberto Vannacci come utile idiota (secondo la tradizione leninista), cioè di manovrare un esponente del campo avverso […]