Sinistra alla deriva sulla flotilla: ignora Mattarella

· 26 Settembre 2025


Cari ascoltatori, le belle anime della sinistra ci rifilano da decenni la filastrocca secondo la quale loro sono quelli istituzionali e responsabili. In effetti hanno sempre inteso le istituzioni come una cosa loro e hanno coltivato i loro interessi con grande responsabilità. Poi, succede che gli amici di Pd &co –  ovvero gli sbandati della Flotilla – sfanculino direttamente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pur figura chiave nel pantheon dei dem.

Il Capo dello Stato li ha invitati a considerare l’appello di consegnare gli aiuti via Cipro, attraverso la mediazione del patriarcato di Gerusalemme e della Chiesa Cattolica – che non sono esattamente a libro paga di Netanyahu – per permettere un’efficace consegna degli aiuti a Gaza senza rischi tragici per le persone che sono a bordo delle imbarcazioni. Niente da fare: la richiesta è stata rispedita al mittente con nonchalance.

La portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia, ha dichiarato: “Non possiamo accettare questa proposta, perché arriva per evitare che le nostre barche navighino in acque internazionali con il rischio di essere attaccate. È come dire: ‘Se vi volete salvare, non possiamo chiedere a chi vi attaccherà di non farlo malgrado sia un reato’. Questo nodo legale non è solo una questione di principio, ma sostanziale”. Sembra quasi che ci tengano, a essere attaccati.

Dopodiché è partito il solito alfabeto del luogocomunismo anti-Israele: “Sta commettendo un genocidio senza che nessuno dei nostri governi abbia ancora avuto il coraggio di porre delle sanzioni”. È interessante il fatto che chiamino lo Stato ebraico “entità sionista”, la stessa espressione utilizzata dal regime nazi-islamista degli ayatollah iraniani, che vorrebbero cancellare Israele. Ma sarà sicuramente una coincidenza linguistica…

La replica al Quirinale mostra che il focus di questa missione non sono gli aiuti umanitari a Gaza, ma l’aggressione ideologica-politica in chiave anti-israeliana. E mostra che sta andando in scena una follia geopolitica, perché questi della Flotilla stanno seriamente pensando di violare un blocco navale (che addirittura l’Onu definì legittimo, nel 2011) e quindi provocare uno scenario di guerra contro l’unica democrazia del Medio Oriente, alleata dell’Italia e degli Stati Uniti.

Di tutto questo cominciano a rendersi finalmente conto anche i parlamentari di sinistra che si trovano a bordo: Benedetta Scuderi di Alleanza Verdi-Sinistra, Marco Croatti del Movimento 5 Stelle, Arturo Scotto e Annalisa Corrado del Partito Democratico hanno dichiarato che bisognerebbe prendere in considerazione l’appello di Mattarella. Forse hanno capito di trovarsi in una compagnia non lucidissima e si stanno ponendo dei problemi: sulla Flotilla la storia della sinistra italiana sta andando completamente alla deriva.


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