Estremisti islamici dietro la Flotilla. Sinistra, c’è nessuno?
Giovanni Sallusti · 18 Settembre 2025
Cari ascoltatori, forse siamo stati troppo ottimisti quando abbiamo descritto le fantasmagoriche imprese della flottilla come una comica scampagnata radical chic, tra selfie di parlamentari di sinistra a bordo e rinvii causa il maltempo che rovina le pettinature: al contrario, pare che possa essere una inquietante crociera islamista. Ci riferiamo al quadro descritto oggi sul Giornale da Fausto Biloslavo, che ha ricostruito tutta la rete afferente al fondamentalismo islamico più estremo – movimenti terroristi inclusi – che farebbe triangolo con gruppo dirigente della flottilla: per esempio la Fratellanza musulmana, gruppo estremista finanziato dal Qatar (non è una caso che Doha sia stata bombardata), definito terrorista dall’Arabia Saudita e da molte altre monarchie del Golfo.
Si tratta del fondamentalismo che ha l’obiettivo di diffondere una jihad culturale, di conquistare l’Occidente “con il ventre delle nostre donne”, con l’infiltrazione capillare, con la torsione propagandistica: cioè con operazioni tipo la missione della flottilla. Secondo Biloslavo, fra le “vicinanze” ci sarebbero Hamas, club idolo del mainstream e autore del 7 ottobre e la jihad islamica, movimento terrorista palestinese più piccolo ma ancora più feroce. L’articolo riprende alcune rivelazioni già uscite su Il Tempo, fra cui un report che arriva dal ministro israeliano per gli Affari della diaspora e la lotta all’antisemitismo Amichai Chikli: fra tutti gli incastri di azioni e personaggi, risaltano Saif Abu Abu Kesh, membro del comitato direttivo della flottilla, già arrestato dagli egiziani per aver guidato la campagna della marcia su Gaza; Yahya Sarri, noto esponente religioso in Algeria della Fratellanza musulmana; Zahir Jabarin, tesoriere di Hamas; Osama Hamdan, figura di primo piano di Hamas, spesso ospitato in Qatar.
Nella ricostruzione risulta che un altro membro del comitato direttivo della flottilla abbia partecipato a incontri con i rappresentanti di Hamas e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina e della jihad islamica: si chiama Wael Nawar, e dubitiamo che fosse lì per parlare le associazioni umanitarie invece si è per caso trovato lì con delle canaglie islamiste e assassine.
Ci chiediamo: ma gli europarlamentari di sinistra, del mitologico campo largo, del Movimento 5 Stelle, di Avs, del Pd, che sono saliti a bordo della flottilla, e tutta la grancassa mediatica, televisiva che ci spaccia questa missione come alfiere di pace, fratellanza e armonia tra i popoli, si pongono mai qualche domanda? Non stanno forse tenendo bordone a una crociera islamista? Purtroppo sembra sempre di più una domanda retorica…