Saviano insiste con l’odio: “Kirk ucciso dai Maga”!

· 24 Settembre 2025


Cari ascoltatori, mai come in questo caso vale l’antico detto latino “errare humanum est, perseverare autem diabolicum” e lo applichiamo a Roberto Saviano, il quale continua a fare scempio logico e politico del cadavere di Charlie Kirk. Ieri sera lo scrittore, ospite del programma “Il cavallo e la torre” – condotto su Rai 3 da Marco Damilano, quintessenza del giornalismo radical-chic – ha sparato la seguente sentenza: “La mano che ha ucciso Kirk è stata armata dai Maga”. Cioè l’universo del nuovo conservatorismo americano che Kirk ha contributo a riscrivere, anche precedendo l’era del trumpismo, fortificandone i tasselli: la ripresa del messaggio cristiano come questione pubblica, la cui gerarchia di valori vede in testa la persona. Da qui discendono alcuni valori politici per eccellenza: la forza del dialogo socratico, del confronto tra ragionamenti, un metodo che nella ricerca della verità spinge valorizza la libertà individuale; la lotta al woke, la reazione culturale contro l’oicofobia, la vergogna di se stessi, della propria casa spirituale e della propria tradizione.

Ecco, Saviano ci porta invece in zona dadaista. Però poi ha specificato: “Ho tenuto a sottolineare con parole che volevo andare oltre l’omicidio di Kirk. L’attivista viene ucciso mentre sta discutendo nello spazio della parola, che è violenta ma può essere sempre smentita. Invece l’omicidio è stato un orrore”. Ci mancherebbe altro… ma perché la sua parola deve essere definita “violenta”? Perché era diversamente articolata, con contenuti alternativi a quella di Saviano?

Comunque, non c’è niente da fare: nonostante l’assassino di Kirk avesse scritto sui proiettili “Bella ciao” e “Prendi questo, fascista” e negli ultimi anni si fosse radicalizzato nell’estrema sinistra, nel racconto di Saviano Charlie sarebbe stato ucciso dal mondo Maga. Del resto, quando Elon Musk fece il saluto che venne stigmatizzato come “nazista”- ma era un gesto motivazionale, fatto prima di lui anche da Clinton e Obama – lo scrittore campano scrisse: “Le destre cadranno per mano dell’odio che hanno generato”. La tecnica di Saviano è addossare l’intera responsabilità culturale dell’assassinio alla vittima: un ribaltamento falso e inaccettabile, di nullo spessore intellettuale. Perché la storia vera è questa: Charlie Kirk è stato ucciso da un estremista della sinistra radicale americana, le cui certezze sono state rinforzate dal brodo di cultura intollerante del mainstream progressista. Smettetela di fare lo scempio del suo cadavere.


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *




Radio Libertà

Background