L’ultima Gazata del campo largo: tutti sulla Flotilla!
Giovanni Sallusti · 3 Settembre 2025
Cari ascoltatori, la notizia di oggi non riguarda la politica, bensì la commedia dell’arte: il campo largo e, nella fattispecie, la “gazata” di questa accozzaglia di estrema sinistra. Quattro parlamentari ed europarlamentari di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Avs saliranno a breve a bordo della Flotilla. Salperanno con Greta Thunberg verso Gaza per forzare il blocco militare di Israele e portare nella Striscia aiuti che, a prescindere dalle intenzioni di queste anime belle, se arriveranno, verranno sequestrati e utilizzati da Hamas, come succede sempre.
L’annuncio trionfale è stato dato dalla portavoce della delegazione italiana del “Global Movement to Gaza”, Maria Elena Delia. “Annuncio che con noi sulla Flotilla partirà l’eurodeputata di Alleanza Verdi-Sinistra Benedetta Scuderi e tre esponenti di altri due partiti: il deputato Arturo Scotto del Pd, l’europarlamentare dem Annalisa Corrado e il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti. Tutti loro hanno deciso di mettere i loro corpi: immaginate quanto questo sia importante”. Certo, come no: si saranno di sicuro fermati i colloqui in corso in Qatar mediati dall’amministrazione americana, le riunioni bilaterali in Cina…
Elly Schlein ha rivendicato personalmente la genialata: “La Flotilla fa quello che dovrebbero fare e non fanno il governo italiano e quelli europei, cercare di rompere il blocco degli aiuti umanitari, del cibo, dell’energia, dell’acqua ai palestinesi, operato dal governo criminale di Netanyahu e dei suoi ministri che parlano apertamente di cancellare Gaza e la Palestina”. È difficile infilare una serie così perfetta di strafalcioni, ma la segretaria del Pd non va mai sottovalutata.
Un’altra notizia è che l’Ufficio dell’Onu per i servizi ai progetti ha rivelato che tra il 19 maggio e l’11 agosto scorsi, 3.167 camion carichi di aiuti umanitari hanno lasciato Israele per raggiungere Gaza; di questi solo 351 hanno raggiunto le destinazioni previste, mentre tutti gli altri sono stati intercettati e saccheggiati lungo le rotte dai tagliagole di Hamas. Questi galantuomini, che vogliono l’ebreo sempre morto e il civile palestinese sempre loro schiavo, saccheggiano gli aiuti o per utilizzarli per sé nei tunnel rimasti oppure per rivenderli sotto ricatto alla popolazione di Gaza. Questa è la tragedia. Perché nessuno nessuno vuole cancellare Gaza e la Palestina: il piano più volte dichiarato da Netanyahu è di non occupare Gaza, di consegnarla a una gestione araba o che coinvolga molto gli stati arabi per farla rinascere. Quella che deve essere cancellata è la Palestina di Hamas: forse è proprio questo il problema dei signori della Flotilla. Ma non bisogna cercare una logica: solo assistere tra il divertito e lo sbigottito all’ennesima puntata della commedia del campo largo, la gazata tutti in fila dietro a Greta Thunberg.