La sinistra è finalmente unita. Contro la polizia

· 15 Gennaio 2025


Cari ascoltatori, finalmente la sinistra italiana ha ritrovato un collante ideologico, un terreno comune, qualcosa che le restituisca un senso. Le era necessario, alla luce della progressiva frana di tutte le sue narrazioni storiche: prima, a fine Novecento, è venuta giù la distopia rivoluzionaria della società comunista senza classi. Poi è scomparsa anche la sinistra riformista e pragmatica, che aveva fatto del lavoro il suo baricentro, si occupava del miglioramento delle condizioni dei lavoratori: è stata divorata dal cazzeggio arcobaleno delle ztl. Questa egemonia radicale-salottiera-anti-occidentale, detta woke, sta tramontando anch’essa, anche dopo aver subìto il colpo della vittoria di Donald Trump e pressata dalle iniziative politico-culturali di Elon Musk: ma in generale c’è un vento, uno spirito del tempo che sta portando allo scoperto il fallimento e l’impresentabilità di quell’ondata politicamente corretta, scissa dalla realtà.

Così la sinistra italiana, in tutte le sue articolazioni, si è attrezzata e ha trovato qualcosa attorno cui radunarsi e costruire una nuova narrazione: e quel qualcosa è essere contro le forze dell’ordine. Per esempio, sta dando scandalo l’idea, sacrosanta e semmai in ritardo, di integrare il Ddl sicurezza con un provvedimento ovvio in uno Stato di diritto: se un agente agisce per legittima difesa o nel compimento del proprio dovere (vedi il carabiniere di Rimini che ha sparato a un criminale che stava accoltellando passanti a caso e che minacciava anche lui), non deve essere automaticamente iscritto nel registro degli indagati, fra l’altro con tutte le spese legali che questo atto si porta dietro. È un provvedimento banale perché questo automatismo nega l’abc dello Stato di diritto, che deve tutelare chi è deputato alla sicurezza collettiva (in caso di infrazioni o abusi ovviamente le cose cambiano).

Ebbene, lo avete sentito negli strilli di Andrea Orlando sullo Stato di polizia, in quelli di Angelo Bonelli sui rischi per la democrazia (ma Bonelli di rado sa quel che dice), il cemento dei partiti di sinistra oggi è la sollevazione contro questo provvedimento, cioè contro chi ci difende…


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