“Parlando liberaMente” con Roberto Arditti: La sinistra non capisce Trump. E ama i dittatori
Giovanni Sallusti · 29 Giugno 2024
Cari amici, questa settimana a Parlando liberaMente abbiamo ospite Roberto Arditti, giornalista, già direttore di Rtl News e Il Tempo e oggi, fra le altre mille cose, presidente di Kratesis, boutique di consulenza strategica, e direttore editoriale di Formiche.net.
Con Arditti, a partire dal suo libro “Rompere l’assedio- L’Occidente si salva solo se capisce le vere sfide del nostro tempo” (Paesi edizioni), abbiamo chiacchierato anzitutto di questione demografica e immigrazione: pochi immigrati sono casi umani, migliaia sono una questione umanitaria, milioni sono un problema politico e un’arma di ricatto… i flussi migratori e anche la demografia stessa sono parti di equilibri internazionali che stanno cambiando, per cui sono anche oggetto di attività palesemente ostili.
Sull’Europa: la tendenza a non comportarsi da vera istituzione continentale si è vista già ai tempi della Brexit: si è fatto poco o nulla per trattenere nell’Unione la principale nazione con arsenale nucleare (l’altra è la Francia). Con gli accordi post elezioni si è commesso un errore simile: a Bruxelles si dovrebbe comporre un equilibrio politico istituzionale che tiene conto di tutte le grandi anime della politica europea, e invece hanno tagliato fuori la destra, nonostante almeno tre Paesi importanti alle urne abbia prevalso per chiara volontà popolare.
Come combattere questa tendenza? Per essere forte la destra italiana ed europea dovrebbero perseguire l’unità come priorità, ogni identità di partito dovrebbe scegliere i punti di contatto con gli altri e non cercare la divisione sulle differenze. Come già accade negli Stati Uniti, che ha una tradizione “fusionista”. Questa è la strada maestra, perché una destra amalgamata e moderata è il vero antidoto alla sinistra, che invece, lei sì, ha storicamente una fascinazione per le dittature: basti pensare all’innamoramento per tutti i comunismi in giro per il mondo, dalla Cuba di Castro ai tempi della guerra in Vietnam…
Negli Stati Uniti, il successo schiacciante di Donald Trump su Joe Biden nel primo confronto pubblico alla Cnn di Atlanta ha manifestato tutta l’inadeguatezza dell’attuale presidente ad esercitare la leadership. Bisogna tener conto che Trump non è una macchietta o un criminale come a sinistra lo si raffigura: è invece un personaggio complesso e con delle capacità, che nei suoi quattro anni di presidenza ha arginato la Cina, ha indicato la strada per contenere l’immigrazione clandestina, ha prodotto gli Accordi di Abramo in Medio Oriente, prima vera occasione di pace, e inoltre tocca dargli oggettivamente ragione quando dice che durante il suo governo non c’è stata alcuna nuova guerra.