Ma davvero volete rifilarci Letta?
Giovanni Sallusti · 21 Giugno 2024
Cari ascoltatori, oggi la cronaca supera anche la fantasia più sfrenata, supera perfino la faziosità di noi beceri destrorsi fuori controllo, perché Repubblica ci avvisa che come nome italiano nel nuovo assetto della governance europea ci rifilano Enrico Letta.
Dopo l’esito del voto in Italia, chiaramente vinto dal centrodestra, peraltro unico governo in salute, con Fratelli Italia primo partito e tutti i partiti del centrodestra cresciuti rispetto alle politiche che già avevano vinto, con la Meloni centrale negli assetti europei, propongono Enrico Letta? Capisco che la volontà popolare sia demodé, e anche che sia conveniente dare un incarico a chi non mette in discussione l’assetto burocratico, dirigista, ideologico che ha caratterizzato gli ultimi lustri dell’Unione Europea.
Ma un conto è fare giochi, congiure, legittimi tatticismi di palazzo, è fisiologia politica. Un altro conto è smentire platealmente il risultato del voto, ribaltare la volontà espressa dai popoli, in primis il popolo italiano, ripescando il perdente di successo Enrico Letta e catapultandolo nelle istituzioni europee. Legittimato da che cosa? Eppure il voto ci risulta essere ancora il rito chiave della democrazia, quella cosina che caratterizza l’Europa e l’Occidente rispetto ad altri sistemi che giustamente critichiamo. Ebbene, come si giustifica la genesi di questa cosa? Io spero sia un volo pindarico di Repubblica. Ma se davvero ci rifileranno Letta, non vengano più a dirci che il progetto di questa Europa ha vagamente a che fare con la democrazia.