Attenti a quei due: sono pericolosi democratici

· 13 Giugno 2024


Cari ascoltatori, ieri sera a Bruxelles si sono incontrati quei due pazzi, quei due estremisti, quei due pericolosi sovversivi per le sorti progressiste del continente, ovvero Matteo Salvini e Marine Le Pen. Questa è la descrizione che imperversa e ha imperversato ieri, imperversa oggi e temiamo imperverserà domani sui grandi giornali. Marine e Salvini appartengono al gruppo identitario, in Europa sono, come dire, la destra peggiore, l’armata delle tenebre. E che cosa hanno tramato? Perché ricordiamolo, quando i gruppi di centro-sinistra si incontrano, si tratta di un confronto civile su un’agenda politica; quando invece si incontrano i gruppi di destra, sono sempre trame oscure. E qual è l’esito di questa trama oscura? Unità del centro-destra, nessuna apertura a sinistra e determinazione a cambiare questa Europa: è questo ciò che hanno condiviso Matteo Salvini e Marine Le Pen nel loro incontro preliminare.

Prima dell’incontro collettivo con tutti i leader di Identità e Democrazia, Salvini ha detto: i cittadini europei si sono espressi con chiarezza, solo Macron e Von der Leyen non se ne sono accorti. E, diciamo noi, nemmeno l’ufficio stampa di Macron e Von der Leyen, cioè i grandi giornali italiani. Ma al di là di questa nota, qual è l’agenda di questi due pazzi estremisti? L’agenda è il non mettere tra parentesi la volontà popolare, prestare attenzione alla democrazia sostanziale, il prendere sul serio le elezioni europee che si sono appena svolte. E il dato è che i tre Paesi di gran lunga più importanti storicamente ed economicamente, quelli senza i quali non esiste un’Europa unita, e cioè Italia, Francia e Germania, hanno sconfessato la maggioranza che ha sostenuto questi anni di mandato von der Leyen e hanno chiesto un cambiamento. Questo è l’esito e la morale politica del voto. E allora ci chiediamo, dove sono, chi sono gli estremisti?

Gli estremisti sono altri: sono quelli che vorrebbero ripartire come prima, ignorando il dato emerso dalle urne. Cioè gli estremisti sono quelli che vorrebbero ancora rifilarci il green deal ideologico, il cappotto termico obbligatorio, la ristrutturazione delle case imposta da Bruxelles, l’obbligo di cambiare auto, di comprarne una elettrica. Gli estremisti sono quelli che chiudono gli occhi di fronte alla realtà e che vogliono replicare all’infinito i loro teoremi, che non appartengono più alla realtà.


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