Parole d’ordine
Pagina 7
Cari ascoltatori, stasera il presidente degli Stati Uniti annuncerà nel dettaglio l’attuazione della sua politica dei dazi e ovviamente sul mainstream imperversa un’isteria fuori controllo, i giornaloni annunciano l’imminenza dell’apocalisse. Insomma scoprono adesso uno strumento che nella della politica economica ed estera americana c’è sempre stato: quando il Congresso americano si riunì per la prima […]
Cari ascoltatori, se è vero che che tre indizi fanno una prova, con Romano Prodi ci siamo arrivati, perché stanno spuntando altri episodi analoghi alla tirata di capelli all’inviata di Quarta Repubblica che ha mandato in cortocircuito il fronte dei buoni, woke, femministi e inclusivi. Prima di tutto, la trasmissione su Rai3 “Lo stato delle […]
Cari ascoltatori, oggi Repubblica è in estasi per la condanna e soprattutto per la conseguente non eleggibilità di Marine Le Pen che le inibisce la corsa per le prossime presidenziali per le quali sarebbe partita decisamente favorita. Titolo: “Le Pen, fine della corsa”. I colleghi di Repubblica vanno in fregola ogni volta che un avversario […]
Cari ascoltatori, e poi dicono che il vicepresidente americano J.D. Vance ha torto quando afferma che l’Europa ha un problema con la libertà, con la democrazia, con chiunque sia portatore di un pensiero altro rispetto al politicamente, eurocraticamente corretto. Oggi l’Europa ha un problema con queste cose importantissime che sono un suo frutto, e per […]
Cari ascoltatori, siamo assolutamente d’accordo con Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, il quale ci ha ammonito in questo weekend “noi in Europa dobbiamo costruire, non abbiamo bisogno di sfasciacarrozze”. Tajani ha ragione, non abbiamo bisogno di sfasciacarrozze, tanto più con la temperatura geopolitica che si sta alzando: mettiamo allora una bella X prima […]
Cari ascoltatori, il Bonaparte tascabile Emmanuel Macron-Micron è sempre più preso dall’inverosimile sfoggio bellicista di se stesso come leader politico-militare del continente. Nella realtà non è leader neppure a casa sua, visto che sia lui sia le sue operazioni di laboratorio per mettere insieme governi di minoranza sono invisi alla maggioranza dei francesi: quindi è […]
Cari ascoltatori, mentre a Parigi si riunisce il club dei cosiddetti volenterosi con l’idea balzana di far passare l’Europa scollegata dall’America come baluardo valoriale e militare dell’Occidente, la premier Meloni ha rappresentato la posizione più saggia, condivisa da tutto il governo: sempre al fianco delle nazioni sovrane violate nella loro sovranità, ma non con truppe […]
Cari ascoltatori, distratti dalle imprese di Romano Prodi, ci siamo persi un’uscita di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5Stelle o di quel che ne rimane, che invece merita di essere rimarcata. Conte è andato oltre se stesso: ha chiesto “agli amici ebrei”, ai cittadini ebrei anche italiani, di dissociarsi dalle azioni dello Stato d’Israele, che […]
Cari ascoltatori, finalmente abbiamo capito perché possiamo fare a meno dell’ombrello americano, come dice il coro mainstream antitrumpiano: lo sostituiamo con la borsetta europea. Stiamo parlando di un nuovo caso di autocaricatura dell’Unione: un video che sta imperversando ovunque, la cui autrice è Hadja Lahbib, commissaria europea per la gestione delle crisi. Questa signora belga […]
Cari ascoltatori, quello che Romano Prodi pensa è perfino peggio di quello che fa. Dopo un tentativo di insabbiamento durato qualche giorno da parte dei suoi sodali, l’evidenza si è imposta con la forza delle immagini sul caso della collega di Quarta Repubblica, Lavinia Orefici, cui il professore ha tirato una ciocca di capelli. Romano […]
Cari ascoltatori, stiamo assistendo alla caduta, anzi alla frana dei miti di sinistra, un pantheon che tracolla un giorno dopo l’altro, a cominciare dal nume tutelare Romano Prodi: ieri sera alla insospettabile trasmissione “Di martedì”, il conduttore Giovanni Floris ha mostrato l’immagine che sbugiarda Prodi, due volte presidente del Consiglio, già presidente della Commissione Europea, […]
Cari ascoltatori, terza genialata imprescindibile del Pd in pochi giorni, dopo la piazza romana (pagata dai contribuenti capitolini) che chiedeva più Europa incurante dei fallimenti dell’Unione, e dopo la scampagnata a Ventotene, dove sono andati gingillarsi nel 2025 per celebrare un manifesto del 1941, per di più in larga parte sconfessato dai suoi stessi autori. […]