Parole d’ordine

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Cari ascoltatori, neppure i moderati italiani – pur così modesti culturalmente, politicamente e anche nelle ambizioni – si meritano Beppe Sala. Dal 1994, con la discesa in campo di Silvio Berlusconi e l’avvento della Seconda Repubblica si è affermato un bipolarismo composto da due grandi aree politico-culturali cui corrispondono due ricette alternative e due visioni […]

Cari ascoltatori, se queste ore fossero un film, il titolo potrebbe essere, parafrasando un celebre film di Frank Capra, “Mr. Zelensky va a Washington (il prima possibile)”. Parliamo di remake perché la pressoché intera classe dirigente europea, che doveva garantirlo indipendentemente dall’ombrello americano, ora gli sta dicendo che sarà meglio che non rompa con lo […]

Cari ascoltatori, quando Henry Kissinger in un celebre aforisma disse che l’Europa è un gigante economico, un nano politico e un verme militare non aveva ancora conosciuto l’Unione europea, ma gli era bastato vedere i suoi progenitori, i primi progetti di far diventare il continente un’unità politico-burocratica. Oggi l’Europa, ridotta a Unione europea, non solo […]

Cari ascoltatori, ieri sera abbiamo assistito in mondovisione a una pagina di storia in diretta e al suicidio strategico di Zelensky. Come liberali e conservatori pensiamo sia doveroso essere dalla parte di una nazione sovrana aggredita nella sua libertà e nella sua autodeterminazione, e il presidente ucraino ne rappresenta le ragioni, le ferite e la […]

Cari ascoltatori, oggi dal Consiglio dei ministri odierni è uscita una buona notizia, l’atteso e necessario provvedimento sull’emergenza bollette: 1,8 miliardi per le famiglie, 1,2 miliardi per le imprese, e le famiglie in maggiore difficoltà arriveranno a usufruire di un bonus complessivo di 500 euro mensili. E c’è anche un’ottima notizia sul futuro, su una […]

Cari ascoltatori, poiché l’ipocrisia del mainstream ha una sua coerenza, ci salta all’occhio una nuova contraddizione che riguarda uno dei suoi idoli, il Bonaparte in sedicesimo Emmanuel Macron. Il presidente francese a un certo punto si è reso conto dell’involontaria comicità dei suoi inverosimili controvertici sull’Ucraina in contrapposizione all’iniziativa negoziale di Donald Trump, così ha […]

Cari ascoltatori, da osservatori, ma anche da cittadini lombardi, ci è difficile non dare ragione al presidente Attilio Fontana, rimasto basito per la classifica delle sanità regionali elaborata dal Ministero della Salute che ha fatto fare un incredibile balzo indietro alla Lombardia, piazzandola al settimo posto tra le Regioni d’Italia. Il punto che è nella […]

Cari ascoltatori, la frase quotidiana che scandalizza le anime belle oggi è ancora di Donald Trump, il quale ha osato dire che l’Unione Europea è stata costruita per fregare gli Stati Uniti. A dire il vero, abbiamo il sospetto che questa consueta iperbole trumpiana abbia degli elementi di verità, se pensiamo allo sbilanciamento commerciale tra […]

Cari ascoltatori, l’opposizione italiana è davvero un ectoplasma, altro che campolargo: neanche loro lo chiamano più così, non ci credono più. Esiste invece una non-opposizione, meglio ancora un’opposizione jukebox: alla mattina si svegliano e mettono su il disco della richiesta di dimissioni per un ministro, anche due alla volta, come ieri per Carlo Nordio e […]

Cari ascoltatori, in queste ore ci stanno narrando che il dramma della Germania sono i neonazisti alle porte, perché un quinto della popolazione tedesca si è svegliata neonazista e ha votato Afd: è quindi scattata immediatamente la retorica del cordone sanitario da allestire contro il secondo partito di Germania. Quest’idea di medicalizzare il dissenso è […]

Cari ascoltatori, tanto per cambiare oggi imperversa sui giornaloni uno scandalo farlocco su una notizia farlocchissima: Donald Trump sarebbe una sorta di alleato-socio-marionetta del Cremlino. Ora – a parte che, come abbiamo ripetuto mille volte, già il primo mandato Trump dimostra il contrario, perché in quei quattro anni Putin non ha mosso foglia – questo […]

Cari ascoltatori, stasera esortiamo gli esimi euroburocrati allineati a Bruxelles: andate avanti così, fino in fondo, con la distopia woke: mentre dal Continente reale emergono le urgenze sulla sicurezza, sulla gestione dell’immigrazione, sulla crisi economica aggravata dalle strutture burocratiche, voi continuate a dedicarvi al cazzeggio woke? Bene! Più emerge questa contraddizione, prima la faremo finita […]


Radio Libertà

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