Parole d’ordine

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Cari ascoltatori, abbiamo in casa gli ultimi giapponesi dell’anti-trumpismo, cioè gli esponenti dell’illuminatissimo campolargo. Li ha messi in fila Maurizio Belpietro nel suo editoriale su La Verità: Ursula von der Leyen, con la relativa eurocrazia, era partita per suonarle a Trump ed è tornata suonata, ha capito che non aveva senso, anzi sarebbe stato enormemente […]

Cari ascoltatori, avete notato che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, storico uomo del Pd, finora non ha emesso una sillaba sul fatto che nella sua città, capitale della Repubblica Italiana, viene violato l’Articolo 21, tassello fondativo della Costituzione che definisce la libertà di pensiero? Soprattutto perché è stato violato proprio dalla sua amministrazione, dai […]

Cari ascoltatori, è chiaro che in queste settimane (ma anche in questi anni) si sta giocando al tavolo della storia, piaccia o no ai soloni che dal divano danno lezioni di democrazia alla più grande democrazia del globo e alle anime belle che si rimpallano le loro wokate fuori tempo (per non dire del fronte […]

Cari ascoltatori, sul significato dell’accordo sui dazi, andato in porto nelle ultime ore, si può già trarre la conclusione che Donald Trump ha stravinto. L’accordo prevede il 15% di contro-dazi sulle merci che l’Unione Europea esporta verso gli Stati Uniti, a fronte di nessun dazio aggiuntivo sulle merci americane esportate nell’Unione Europea. Abbiamo detto noi […]

Cari ascoltatori, dobbiamo fare autocritica per il “LiberaMente” di questa mattina, in cui abbiamo notato che se una banda di terroristi nazi-islamici (nonché tagliagole e sgozzatori di bambini, violentatori di donne, sequestratori di civili) dice che sto facendo una cosa giusta, un campanello d’allarme nella testa dovrebbe suonarmi, farmi pensare che non è inverosimile che […]

Cari ascoltatori, per interpretare il micro-Bonaparte Emmanuel Macron e le sue assurde azioni sullo scacchiere internazionale (lasciamo stare la politica interna francese, Un Paese in crisi e un disperato accrocchio di governicchi con l’unico scopo di tenere alla larga Rassemblement National), è inutile perdere tempo con analisi geopolitiche: funziona meglio l’andante popolare “dimmi con chi […]

Cari ascoltatori, avete notato come la notizia principale di questi giorni, che è la riforma della giustizia, si saldi con il fatto di cronaca che si è più imposto all’attenzione negli ultimi mesi, il caso Garlasco? La riforma, che ha appena avuto un passaggio fondamentale in Senato, è la prima grande crepa nella magistratocrazia che […]

Cari ascoltatori, il centrodestra ieri ha scelto di battere una via che raramente la politica percorre, la via della fedeltà a una missione storica. E questa missione è la riforma della giustizia, un motivo cardine, originario per cui esiste il centrodestra. Per questo ieri era giusto dedicare questa prima tranche della riforma a Silvio Berlusconi. […]

Cari ascoltatori, la nuova emergenza che assilla il campo pseudolargo degli pseudoprogressisti è che a Matteo Salvini è stato consegnato il premio Italia-Israele 2025, istituito dall’Istituto Milton Friedman, dall’Unione delle Associazioni Italia-Israele, dalla Maccabi World Union, dalla Israel Defence and Security Forum e dall’Alleanza per Israele. Secondo l’ambasciatore di Tel Aviv a Roma, Jonathan Peled, […]

Cari ascoltatori, per darvi un’idea di quanto sia ormai paralizzata la Giunta Sala, ipotecata dall’ideologia della sinistra rosso-verde, e dei motivi politici per cui a nostro giudizio il sindaco di Milano si deve dimettere, ci viene in soccorso un personaggio chiave, non tanto della politica quanto dell’avanspettacolo. Stiamo parlando di Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi […]

Cari ascoltatori, oggi la frase clou di Beppe Sala, nell’aula del Consiglio Comunale di Milano a proposito dell’inchiesta ormai detta “Palazzopoli”, è stata: “Ho le mani pulite”, e non si è dimesso: questa è la prima cattiva notizia per Milano. La seconda è che rimane da commissariato e con un’agenda, se possibile, ancora più gretina […]

Cari ascoltatori, il sindaco-ex grande manager Beppe Sala, re dei bizantinismi e decisionista che non decide, nelle ultime ore ha deciso di applicare al suo percorso politico un vecchio teorema scolpito nella pietra da Giulio Andreotti: tirare a campare è sempre meglio che tirare le cuoia. Al netto degli entusiasmi con cui i giornaloni raccontano […]


Radio Libertà

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