LiberaMente
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Cari ascoltatori, abbiamo perso il conto delle metamorfosi del sindaco di Milano Beppe Sala: oggi ha dichiarato a Repubblica “non dico che non potrà interessarmi fare il federatore del centrosinistra”: il che significa, al netto della doppia negazione democristiana, che si candida a fare il federatore del centrosinistra. Se si esce dalla bolla del chiacchiericcio […]
Cari ascoltatori, il nuovo tormentone che piace alla gente che piace è la jihad moderata: imperversa sui giornaloni, nei dibattitoni tra intellettualoni, e Repubblica come sempre eccelle, anzi, esprime punte di genio: negli ultimi giorni ci ha rifilato lo jihadista moderato, lo jihadista pragmatico, lo jihadista liberista, incenerendo in un luminoso falò il principio di […]
Cari ascoltatori, sembra che i 42 anni trascorsi dall’arresto di Enzo Tortora, il più barbaro e incivile caso malagiustizia nella storia della Repubblica, siano passati invano, se il leader istituzionale della magistratura italiana ne calpesta la memoria. Ieri Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, è stato sentito alla Camera sulla proposta di istituire la Giornata […]
Cari ascoltatori, si è concluso da poco l’incontro al Ministero dei Trasporti tra i sindacati, che hanno convocato il milionesimo sciopero dei trasporti per questo venerdì, e il ministro Matteo Salvini. I sindacati hanno confermato l’approccio costruttivo che caratterizza la loro azione, cioè al tavolo sono andati per una scampagnata, perché hanno detto: non retrocediamo […]
Cari ascoltatori, siamo al circo mediatico giudiziario sulla pelle delle periferie. Che cos’è il circo mediatico giudiziario? È quella stortura del vivere civile che impera almeno dal 1992, per cui informazioni delicate escono dagli uffici in cui dovrebbero essere custodite e finiscono nelle redazioni dei giornali, con l’obiettivo dello sputtanamento: per esempio l’iscrizione nel registro […]
Cari ascoltatori, il Pd di oggi non sa che il concetto di velleitarismo è fortemente dispregiativo nella tradizione comunista: ha sempre indicato infatti quei rigurgiti impolitici, senza costrutto, tra l’ingenuo l’estremista, che andavano tenuti ai margini del proprio recinto. Ma l’ossatura del Pci di un tempo, pur non mancando certo di difetti, era fondata nel […]
Cari ascoltatori, quel che sta succedendo in Siria va tenuto d’occhio con attenzione, perché il guazzabuglio mediorientale spesso è una sintesi del guazzabuglio della contemporaneità, e quindi ci riguarda. Chi ha perso, chi ha vinto? Il primo grande perdente è l’Iran degli ayatollah, la teocrazia islamica che tiranneggia sul suo popolo dal 1979, perché i […]
Cari ascoltatori, ieri Elly Schlein non stava nella pelle perché certi esseri strani chiamati operai esistono davvero. Certo, sono un po’ sudaticci e non frequentano i circoli giusti, ma a modo loro sono curiosi. Così, tutta entusiasta come al luna park, è andata a incontrarli e ha scoperto che li si può perfino toccare, scambiarci […]
Cari ascoltatori, ma il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, di Fratelli d’Italia, ha chiaro di che governo è viceministro? È una domanda retorica, ci mancherebbe, Leo sa che il governo di centrodestra di cui fa parte ha una linea chiara, un posizionamento storico su alcuni temi tra cui la questione fiscale, il rapporto Stato-contribuente. Però ce […]
Cari ascoltatori, farsi condurre al suicidio green da Macron, no grazie: sarebbe masochismo, per di più ideologico. È successo infatti che, al Consiglio dei ministri dei Trasporti dell’Unione europea in corso a Bruxelles, Matteo Salvini ha descritto senza alcuna iperbole che cosa rappresenta il green deal ideologico, il dogma dell’elettrico a tutti i costi, e […]
Cari ascoltatori, siamo davanti a un nuovo caso di capovolgimento di parti in commedia. Ovviamente il fossato è sempre quello, la narrazione mainstream rispetto alla realtà della politica, nella fattispecie quella francese. Ieri sera è caduto il governo Barnier, che era stato costruito in laboratorio dall’apprendista stregone dell’Eliseo Emmanuel Macron, e la Francia si sta […]
Cari ascoltatori, chi riuscirà a dare del razzista, del criptofascista, dell’incontrollabile autoritario al sindaco di New York? Intanto, di sicuro non potranno dargli del suprematista bianco, perché Eric Adams è afroamericano (anche se non è bene sottovalutare l’ideologia del politicamente corretto: se ci sono donne meno donne, specie se sono di destra, potrebbero esserci anche […]