LiberaMente
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Cari ascoltatori, c’è Matteo e Matteo, e la cronaca ci regala una sovrapposizione di notizie curiosa e istruttiva. Oggi Matteo Renzi, e con lui Maria Elena Boschi, Luca Lotti, Marco Carrai, insomma il cosiddetto “giglio magico” della breve epoca del renzismo, sono stati prosciolti a Firenze per l’inchiesta sulla Fondazione Open, nata per sostenere le […]
Cari ascoltatori, oggi vogliamo leggervi un catalogo dell’ipocrisia, di quella patologia nota come magistratocrazia. Domattina dovrebbe essere emessa la sentenza di primo grado sul caso Open Arms, che vede Matteo Salvini imputato di sequestro di persona per aver adottato, peraltro in un caso specifico, una linea politica sull’immigrazione che prevedeva i porti chiusi e il […]
Cari ascoltatori, la notizia che vi sto per riferire, riportata sul Corriere della Sera, sembra il risultato di una serata etilica tra Beckett e Kafka: essere in coma in ospedale e ritrovarsi iscritti al Partito democratico. È quello che è accaduto, in provincia di Avellino, al signor Giovanni Mista, che ha avuto un serio problema […]
Cari ascoltatori, dobbiamo tenere bene a mente la differenza fra strategia e tattica. Ci riferiamo all’incontro di ieri tra la rappresentanza del governo e Stellantis con al tavolo Jean Philippe Imparato, che è apparso sicuramente più lucido del suo predecessore Carlos Tavares. Da questo confronto sono emersi elementi positivi, primo fra questi l’impegno di Stellantis […]
Cari ascoltatori, una pessima notizia arriva dal sindacato di Polizia, che è un po’ figlio di un dio minore, un sindacato non coccolato come quello landiniano del mainstream che viene citato come autorità sacrale quando incita alla rivolta sociale o quando blocca il Paese per settimane. Gli allarmi lanciati dal sindacato di Polizia passano sempre […]
Cari ascoltatori, si aggira nel dibattito pubblico italiano lo spettro del ritorno di Romano Prodi. Spettro da sempre, almeno da quando partecipò alla celebre seduta spiritica in cui uscì il nome della strada in cui si trovava il covo dove le Brigate Rosse tenevano Aldo Moro, via Gradoli (poi equivocato nel paesino di Gradoli, dove […]
Cari ascoltatori, è ufficiale che la locomotiva europea franco-tedesca non c’è più, e con essa il suo granitico asse dominante sul continente, la sua logica e le sue parole d’ordine. È una crisi profonda di cui non c’è da gioire che ha ripercussioni anche su di noi, per l’entità delle due economie in questione. Però […]
Cari ascoltatori, tra quattro giorni scopriremo se l’Italia è ancora una democrazia liberale, se è ancora inserita nel cosmo dei valori e dei riferimenti del mondo occidentale. Non stiamo drammatizzando: il 20 dicembre avremo la sentenza di quell’abominio giuridico, logico, politico che è il processo Open arms a Matteo Salvini, un’operazione che davvero rischia di […]
Cari ascoltatori, viva l’operazione Ruffini, viva l’operazione politica da deep state per cui l’ormai ex direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, sarà il prossimo federatore del centrosinistra. Ne siamo entusiasti perché questo genere di approccio alla politica è ciò che farà governare il centro-destra per i prossimi mille anni: con tutte le imperfezioni e […]
Cari ascoltatori, con l’ennesimo sciopero generale la rivolta sociale landiniana (i sindacati di base sembrano solo filiali della Cgil) e la rivolta pro-pal si sono ufficialmente saldate. Oggi a Torino, cosa che con lo sciopero non c’entra niente, si è scatenato un gruppo di studenti pro-pal, che si chiamano proprio “collettivi dell’intifada”. Intifada in arabo […]
Cari ascoltatori, andate fare un giro su sito dell’Unione sindacale di base, quella galassia di sigle, se possibile, anche più antagoniste di Landini, la quale oggi guida la serrata selvaggia di 24 ore che per l’ennesima volta blocca il Paese e crea danno a tutti gli italiani. È istruttivo perché chiarisce l’orizzonte di riferimento del […]
Cari ascoltatori, è ora di rivedere lo strumento dello sciopero, la normativa, le modalità, i limiti, il contesto in cui si esprime il diritto di sciopero. Sia chiaro: non si parla del diritto di sciopero in sé come diritto costituzionale inalienabile, non facciamo caricature come è d’abitudine per il maninstrem, che la vedrà come una […]