I giornali visti da Cainarca

Il Tirreno. Una imprenditrice di 65 anni, stimata da tutti e conosciuta come persona gentile, uccide brutalmente un ladro maghrebino con infiniti precedenti penali, espulso invano dall’Italia almeno dieci volte.

La Stampa. Un imprenditore del nucleare spiega con chiarezza la convenienza per l’Italia di ricorrere a questa fonte di energia per eliminare il costo della nostra bolletta energetica, che è pari a 57 miliardi all’anno.

Il Corriere della Sera. Gian Antonio Stella critica Giorgia Meloni per aver accolto con tutti gli onori il dittatore dell’Azerbaigian che sta perseguitando gli Armeni.

Su Il Giornale: processo Open Arms, sabato la requisitoria del pm Luigi Patronaggio e nessuno ne parla. Salvini rischia 15 anni ma va all’attacco.

Da Foggia a Torino vengono aggrediti medici e infermieri. E qualcuno chiede al governo di usare i fondi PNRR per dare sicurezza chi lavora in ospedale.

Sul Corriere della Sera: indagini mal fatte portarono all’ergastolo un commercialista bolognese, ma dopo 17 anni forse salta fuori la verità.

Su La Verità, le reazioni all’avanzare dell’inchiesta che coinvolge parti dello Stato e giornali sull’ipotesi di dossieraggio ai danni della Lega.

Su Il Fatto quotidiano, dopo sei anni dalla tragedia di Genova inchiesta in alto mare e gruppo Benetton a gonfie vele. 

Su Il Giornale, le telefonate del finanziere Pasquale Striano, coinvolto nell’inchiesta sul dossieraggio ai danni della Lega su cui indaga il pm Raffaele Cantone.

Su La nuova bussola quotidiana: in un momento di popolarità ai minimi, Zelensky cambia esecutivo, consolida il suo potere e prepara il terreno per non avere avversari quando sarà il momento di trattare la pace con la Russia. L’intelligence anglo-americana dietro l’attacco a Kursk.

Su la Verità: l’intreccio di trame a sinistra per le nomine a procuratore di Catania.

Sul sito della Fondazione David Hume: la parola d’ordine del governo è infliggere meno tasse al ceto medio. I palliativi per il debito pubblico al 140 per cento non funzionano, occorrono politiche radicali, ma l’austerità prolungata farebbe più danni. Il tema è il Pil pro capite insufficiente: mentre l’occupazione è soddisfacente, la produttività ristagna. E […]


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