I giornali visti da Cainarca

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Su Italia Oggi, intervista a Luca Ricolfi, che analizza il voto in Germania e la scalata di Afd nonostante la chiamata alle armi degli elettori.

Su Radio Libertà: se ti chiami Fontana e sei la figlia del presidente della Regione Lombardia, Report può dire di te ciò che vuole. La partita è ora in tribunale.

Su Avvenire: secondo il Cnr, oltre il 38 per cento dei giovani fra i 15 e i 19 anni ha provato sostanze illegali. La preferita è la cannabis, ma fra i 15enni in netta crescita gli psicofarmaci.

Su Il Fatto Quotidiano, la dottoressa Maria Rita Gismondo scrive di lockdown da Covid e dei danni provocati ai giovani dalle chiusure in casa.

Su Italia Oggi, Roberto Giardina legge le elezioni in Brandeburgo. Vince il premier locale Dietmar Woidke della CDU, il partito del Cancelliere tedesco che ha condotto una campagna… contro il Cancelliere tedesco.

Su Il Giornale, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri critica la magistratura che non ha sanato i guasti emersi con lo scandalo Palamara e ha perso credibilità. E Mattarella avrebbe dovuto sciogliere il Csm.

Su La Verità: il direttore Maurizio Belpietro auspica che l’autonomia differenziata regionale diventi legge, così da chiudere la stagione dello scaricabarile di responsabilità tra Stato centrale e Regioni su materie importanti come la Sanità e la tutela del territorio.

Il Corriere della Sera, a Mestre un giovane di un centro sociale aiuta una donna rapinata da un senza fissa dimora. Viene accoltellato e muore. La donna è in preda ai sensi di colpa per aver indirettamente causato la morte del ragazzo.

Su Il Sussidiario: secondo il docente di storia economica all’Università Statale di Milano Giulio Sapelli, la vicepresidenza di Fitto non cambia le carte in tavola per l’Italia: la crisi di Germania e Francia ha aperto spazio per i Paesi Baltici.

Su La Bussola quotidiana, i dossieraggi dei servizi che colpiscono vari ministri potrebbe incrinare la stabilità del governo.

Su Tempi: fra i politici di sinistra in Europa il vento sta cambiando: Pedro Sanchez, Olaf Scholz e Kier Starmer stanno irrigidendo le loro politiche sui migranti, sempre più restrittive.

Sul Corriere della Sera: i dettagli del ddl sicurezza, con un tavolo sulla castrazione chimica. Sul fronte autonomia, Tajani chiede a Calderoli di definire i Lep prima di procedere.


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