Speciale Pontida/ Salvini: “Il loro odio non vincerà mai”
Redazione · 21 Settembre 2025
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha concluso la grande festa di Pontida con un discorso centrato sulle emergenze sociali e geopolitiche, e con un messaggio di fiducia e speranza:
“Permettetemi di chiedere a questa immensa, sorridente, determinata, pacifica folla di dedicare non un minuto di silenzio, ma un pensiero a colui che è stato dipinto come un bersaglio, che è stato ammazzato a fucilate e lascia una moglie e due bambini. È in corso una battaglia spirituale e ii nemici sono wokeismo e marxismo combinati con l’islamismo.
Grazie ai giovani – ce n’erano più di mille ieri sera, liberano forza positiva – perché state riportando nelle scuole e nelle università realtà, energia, liberandole da chi ha occupato scuole e università e le usa per fare comizi e non per portare libertà di pensiero, saggezza e cultura. Non c’erano bianchi e neri, eterosessuali e omosessuali, cristiani o atei. C’erano uomini e donne, ognuno diverso, ognuno unico, ognuno protagonista e artefice del proprio destino. Non numeri, non algoritmi, ma uomini e donne unici al mondo.
Altri partiti magari avranno più soldi, poteri finanziari alle spalle, sindacati politicizzati a disposizione, avranno amici potenti e televisioni serventi, ma non hanno voi. Voi siete la forza della Lega. Grazie anche a quei giornalisti che ogni giorno ci attaccano, che hanno nella Lega un bersaglio in televisione, sui giornali, che ci dedicano sempre la loro quotidiana attenzione. Grazie perché siete uno stimolo, quindi se pensate di fermarci o di deprimerci avete sbagliato popolo e sbagliato indirizzo.
Io chiedo agli amministratori della Lega da domani di depositare in tutti i comuni italiani una mozione che ricordi che l’Italia è contro la guerra e noi non manderemo mai i nostri figli e i nostri nipoti a combattere e a morire in Ucraina. Non siamo in guerra contro nessuno. Tutti ascoltino le parole del Santo Padre, esempio di saggezza e di lungimiranza, e sostengano gli sforzi di pace del presidente Trump.
E un chiaro no all’esercito europeo, a un debito europeo per comprare armi, missili e carri armati. Non asseconderemo le parole e la voglia di guerra di capetti e mezzi leader europei (che parlano di guerra per nascondere i fallimenti a casa loro.
Abbiamo il dovere di provare a fermare ogni guerra, compresa anche quella fra Israele e i terroristi di Hamas. L’auspicio di arrivare in futuro a due popoli e due Stati è il mio e il nostro auspicio, ma non sarà possibile fino a che ci saranno i tagliagole islamici di Hamas a tenere in ostaggio i bambini palestinesi e i bambini israeliani. Purtroppo per qualcuno ci sono solo infedeli da eliminare e territori da conquistare. Ma l’odio non vincerà mai. L’amore vince sempre sull’odio e sull’invidia”.