Macron “malato d’Europa”. E vorrebbe darci lezioni!
Giovanni Sallusti · 2 Settembre 2025
Cari ascoltatori, voi sapete che in questo spazio – e in generale in questa radio – spesso vi proponiamo testardamente l’esperimento mentale di uscire dalla bolla del mainstream nostrano e di andare a vedere che cosa si dice nei serbatoi di riflessione dove si fa davvero il dibattito. E quel che emerge è che esiste un grande malato d’Europa… che non è l’Italia.
Un esempio autorevole viene Wall Street Journal, sul quale è stato pubblicato un editoriale che inizia così: “C’è un paese nell’Unione europea gravato da un enorme debito, da costi di indebitamento in aumento e da governi che crollano nel giro di pochi mesi”. Il quotidiano americano poi spiega che il vero malato d’Europa non è il nostro Paese, ma la Francia, che “sta scivolando in una palude che un tempo affliggeva il suo vicino meridionale”.
“Quanto più la Francia diventa ingovernabile, tanto più gli investitori spingono i suoi costi di indebitamento a livelli familiari alla periferia europea”, sostiene il Wall Street Journal, che indica le responsabilità politiche in Emmanuel Macron: “Ha gettato le basi per l’attuale malessere quando ha introdotto ampi tagli fiscali senza portare riduzioni analoghe ai costi dell’assistenza, dell’istituzione e altri servizi pubblici”. Macron, in sostanza, viene accusato di avere fatto la cosa più “populista” del mondo, stando all’alfabeto delle élite europee: abbassare le tasse senza tagliare la spesa.
“Le politiche di Macron hanno causato un profondo senso di ingiustizia e sono state viste come volte ad abbassare le tasse solo per i ricchi e per le imprese”: da cui le rivolte dei gilet gialli e – aggiungiamo noi – l’oggettiva sconfitta nell’ambito dell’ordine pubblico e della garanzia dei valori della Repubblica su ampie fette del territorio francese, ormai islamizzate.
Questa notizia viene scientemente omessa dai maestri del piccolo mainstream domestico. Ma per forza: per decenni ci hanno detto che Parigi era addirittura “la capitale d’Italia” – come disse Fabio Fazio intervistando Macron in tv – che c’era una guida illuminata, autorevole, competente… Ecco, questi “espertoni” non possono ora sconfessarsi, quindi omettono deliberatamente la notizia. Noi invece la rilanciamo: oggi in Europa c’è un malato che si chiama Francia. Il responsabile numero uno è Macron e non accettiamo alcuna lezione da un politico che ha fallito in modo così manifesto.