Silvia Salis come Ilaria: se la prende con chi ha casa
Giovanni Sallusti · 16 Luglio 2025
Cari ascoltatori, la Salis giusta, non quell’estremista di Ilaria, ma Silvia la sindaca di Genova, nuova madonna pellegrina delle magnifiche sorti e progressive, ha esordito da prima cittadina con un provvedimento bifronte tipico della sinistra contemporanea: aumentare delle tasse e prendersela con i proprietari di una casa, meglio se piccoli proprietari. Insomma, seppur in modo diverso dall’occupare, sempre le case sono l’obiettivo. La giunta di Genova, infatti, ha aumentato l’Imu sugli affitti a canone concordato.
La notizia è apparsa sul quotidiano Il Secolo XIX: l’aumento dell’aliquota in questione andrà dallo 0,78 all’1,06, sono coinvolte 27mila abitazioni, l’esborso ulteriore sarà di 200 euro per famiglia. E parliamo di famiglie non benestanti, anche perché quelle benestanti sono il core-business della sinistra, chi le tocca. Nelle casse del Comune finiranno 5,3 milioni in più.
La nuova sindaca mostra di essere una politica rodata: dà la colpa a chi ha governato prima, un classico dei talk show, e dice che questa cosa rimedia un buco precedente. Il centrodestra ovviamente contesta la misura, e anche più interessanti sono alcune reazioni della società civile. L’Associazione sindacale dei piccoli proprietari immobiliari ha segnalato: “Apprendiamo con allarme della prima manovra fiscale varata dall’amministrazione Salis, primo salasso per i piccoli proprietari, una manovra che smentisce clamorosamente quanto promesso in campagna elettorale, ovvero l’impegno a tenere conto delle esigenze della proprietà immobiliare”. Noi siamo solidali al 100% con l’associazione, ma loro sono stati un filo ingenui a pensare che una candidata radical avrebbe tenuto conto delle esigenze della proprietà immobiliare: nell’alfabeto di lor signori la proprietà immobiliare va punita.
Ha rincarato la dose il presidente di Ape Confedilizia, Vincenzo Nasini: “Peggio non potevano iniziare, aumentano le tasse sulla prima casa e lo fanno senza averci ascoltati, poi ci convocano per comunicarci la decisione, chiaramente all’incontro non ci saremo, sarebbe una presa in giro”. In pratica Confedilizia dovrebbe solo ratificare la stangata… Siamo pronti a scommettere che i giornaloni presenteranno il provvedimento come illuminato. Ma Silvia Salis ha solo replicato l’abc del progressista perfetto: più tasse, se possibile sulla casa, più regolamenti, più accanimento sulla proprietà immobiliare. E questa doveva essere colei che avrebbe aperto nuovi mondi, nuove speranze per la sinistra. Invece è sempre lo stesso mondo, un mondo di ipertassati.