Incognita Siria: Trump ferma Bibi

In questa puntata di “Pop Economia-Rumore”, Alessandra Mori discute del tentativo di moral suasion da parte di Donald Trump nei confronti di Benjamin Netanyahu, con lo scopo di non destabilizzare la Siria, insieme al giornalista David Zebuloni, corrispondente da Israele di Libero, cronista di Makor Rishon, collaboratore di Bet Magazine Mosaico – il mensile della comunità ebraica di Milano – nonché una tra le voci più influenti del panorama giornalistico italiano sul Medio Oriente.

“Israele sa perfettamente che nella striscia di Gaza non si può convivere con un’organizzazione terroristica che non riconosce il diritto all’esistenza dello Stato israeliano. Trump, se da una parte dice a Netanyahu di continuare ad applicare una certa pressione affinché l’accordo di pace venga mantenuto pienamente con Hamas, che deve deporre definitivamente le armi, dall’altra aggiunge una clausola sulla Siria, che sta vivendo un periodo pieno di incognite, perché non si sa bene quale direzione stia prendendo il Paese sotto la guida di Abu Muhammad al-Jolani. Sembrerebbe infatti che gli accordi di Abramo – che al momento comprendono gli Emirati Arabi, il Bahrein e il Marocco – possano espandersi fino a toccare anche l’Arabia Saudita e la stessa Siria. Ecco perché Trump invita Netanyahu ad aspettare, per poter vedere l’evoluzione della situazione”.