Con l’autonomia più figli e più donne che lavorano

· 17 Giugno 2025


In questa puntata di “Regioniamoci sopra”, la nostra rubrica che si occupa dei temi che riguardano l’autonomia differenziata, Giuliano Zulin spiega i vantaggi che l’autonomia porterà alle famiglie (e al Pil).

“Nell’audizione di Banca d’Italia sull’autonomia e il federalismo (ricordiamo che è uno degli obiettivi del Pnrr da conseguire entro giugno 2026) secondo stime basate su un modello calibrato sull’economia italiana, in cui le famiglie scelgono il numero dei figli, l’offerta di lavoro retribuito, nonché quella del lavoro domestico e della cura, il conseguimento dei LEP a livello nazionale accrescerebbe la fecondità a circa 1,44 figli dopo 3 anni e 1,5 dopo 9 anni, rispetto agli 1,41 dello scenario base. Anche l’occupazione femminile aumenterebbe al 62% dal 60% nello scenario base”.

“Quindi i Lep, già solo sugli asili nido, significano certezza di finanziamento, non soldi a pioggia e poi mancano le infrastrutture porterebbero un aumento del tasso di fecondità, quindi più figli nel medio-lungo periodo, un aumento anche dell’occupazione femminile e quindi aumenterebbe anche il Pil, perché più persone vuole dire che in futuro aumenteranno la produttività e il lavoro, diminuirebbero le migrazioni, aumenterebbe il reddito anche per le donne. Tutto questo tutto grazie all’attuazione di un livello essenziale di prestazione legato all’attuazione dell’autonomia differenziata e, più in generale, al federalismo”.


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