Toh, c’è ancora la democrazia in America
Giovanni Sallusti · 5 Marzo 2025
Cari ascoltatori, la notizia eclatante di questa sera è che negli Stati Uniti c’è ancora la democrazia. Ha dell’incredibile perché perché da settimane giornaloni, intellettualini, analistoni, espertini, insomma la bolla mainstream – non solo di sinistra ma a volte anche in ambiti culturali genericamente definibili di destra – stanno ripetendo che in America ha preso piede il fascismo e che alla Casa Bianca c’è un dittatore, incuranti di quattro anni di presidenza Trump con un bilancio ampiamente positivo: capirete quanto può avere a che fare con il fascismo un tycoon newyorkese, per non dire di un anarcoliberista come Elon Musk che gli dà sponda.
In questo equivoco è caduto perfino un giornalista serio, competente, di comprovata esperienza come Antonio Di Bella, ex direttore del Tg3, che oggi in tivù l’ha paragonato a Fidel Castro. Insomma imperversa questa pseudotesi per cui Donald Trump è un dittatore e l’America è amica dei dittatori, fa l’interesse di Putin ed è nemica dell’Europa. Proprio l’unico che non solo ha tenuto a bada l’autocrate di Mosca, ma ha ha contrastato la guerra commerciale che la Cina ha mosso al mondo libero.
Ma torniamo alla sorprendente notizia: la Corte suprema ha bocciato il provvedimento di Donald Trump a proposito di Usaid, l’agenzia dedicata allo sviluppo e all’assistenza internazionale, che è stata anche strumento del softpower americano. Trump aveva deciso di azzerare il 92% dei finanziamenti destinati all’estero di questa agenzia in virtù del piano liberista-reaganiano di sburocratizzazione e alleggerimento della bestia statale, di cui è incaricato Musk. La Corte suprema ha invece stabilito che devono essere ripristinati i due miliardi di dollari destinati ai pagamenti dovuti ad appaltatori che hanno già completato il loro lavoro. La decisione è stata presa con 5 voti a favore e 4 contrari, in una Corte Suprema i cui giudici sono in maggioranza di nomina repubblicana.
La conclusione è che In America i contrappesi, a partire dal principale che è la Corte suprema, sono intatti e operativi. E c’è ancora la libera stampa, c’è il Partito democratico, anche se ridotto alla cagnara che abbiamo visto in Congresso, ma non certo per responsabilità di Trump.
L’America è ancora l’America, la terra dei liberi, la più grande democrazia liberale, e i fondamentali del mondo esistono ancora. Fa ridere il solo fatto che ci tocchi ribadirlo, ma con questa tesi della dittatura ci stavano rincoglionendo.