Scoperto piano anti-destre: sulla Ue ha ragione Vance
Giovanni Sallusti · 21 Febbraio 2025
Cari ascoltatori, J.D. Vance non aveva per niente torto a sottolineare che oggi l’Europa ha un problema con un fondamento della sua identità e con la sua storia, la democrazia e il rispetto della democrazia. Lo si vede chiaramente dalla sorprendente notizia che potete trovare sul sito politico.eu, ripresa da Libero: un documento di cinque pagine, destinato in via riservata ai parlamentari socialdemocratici, che è sostanzialmente un vademecum di boicottaggio contro le destre al Parlamento europeo, in particolare contro il gruppo dei Patrioti.
Questo documento rileva il problema che i Patrioti si stanno dimostrando più moderati e ragionevoli del previsto, quindi bisogna adottare delle tattiche stringenti per evitare che appaiano per quel che sono, cioè dei politici europei che rappresentano delle idee, e non la reincarnazione delle SS. Uno dei primi consigli è “provare a fermare i viaggi parlamentari all’estero degli eurodeputati di estrema destra”, cioè boicottare la loro attività ostacolando i loro spostamenti. Dopodiché c’è l’invito politico a “lavorare sempre per separarli dal Partito popolare europeo”, perché “sta emergendo una tendenza preoccupante nel lavoro quotidiano in cui i coordinatori si trovano sempre di più di fronte a maggioranze ostili di destra”, cioè ostili ai socialdemocratici: peccato che i parlamentari di destra siano lì perché sono stati votati, in gran numero e in Stati importanti.
Questo problema “si farà sentire quando la legislazione arriverà al primo grande test, un pacchetto per ridurre la burocrazia”. Per i socialisti che si riduca la burocrazia è un male, bisogna correre ai ripari e bisogna essere “più assertivi e ridicolizzare l’estrema destra, creare una spaccatura tra loro e i popolari”. Poi sono elencati anche consigli di tattica spicciola, per esempio astenersi dall’interrompere gli eurodeputati di estrema destra con domande in plenaria, per evitare di dar loro visibilità.
Questo documento ha un suo lato comico, perché a quanto pare le sinistre all’europarlamento vivono nell’incubo delle destre e la loro ossessione è come mantenere il cordone sanitario: la loro priorità è che le destre non emergano, piuttosto che portare avanti le proprie idee politiche.
Nel documento c’è anche un’immagine ancora più straniante, quando si sottolinea che “quello che va evitato è una grande alleanza di centrodestra tra i vari gruppi, i popolari e i patrioti”. Un’evenienza drammatica secondo gli estensori del documento, tanto che la definiscono “modello Venezuela”. Ora, cari socialisti europei, ci tocca ricordarvi che il Venezuela è una dittatura comunista che si ispira al socialismo reale, guidata da uno, Nicolas Maduro, che si inserisce nel solco di Hugo Chavez. È socialismo caraibico, anti-americano, anti-occidentale, è una dittatura di estrema sinistra, e quindi riguarda la vostra storia molto più che la storia delle destre europee.
Niente, lorsignori sono in confusione ideologica, per loro è ormai un’ossessione il fatto che vaste fette di popolazione in importanti Stati europei diano sempre più consenso a gruppi politici che mettono in discussione i loro dogmi: il green deal, l’immigrazione indiscriminata, l’accoglienza a prescindere, e più in generale il moloch burocratico che non fa gli interessi dei popoli europei. E con le elezioni in Germania alle porte l’incubo è anche più spaventoso.
Questo documento dimostra irrevocabilmente che ha ragione Vance: l’Europa, o meglio l’elite europea in disarmo, ha un problema con la sua anima, con la democrazia.