Treni, la fake news è che i sabotaggi sono fake news
Giovanni Sallusti · 24 Gennaio 2025
Cari ascoltatori, era una fake news che fossero una fake news, i sabotaggi degli ultimi mesi sulle linee ferroviarie denunciati dal ministro Matteo Salvini anche nell’Aula del Senato e della Camera: gli alti lai del mainstream avevano lamentato che fossero inventati, una scusa per coprire presunte mancanze. Ricordiamo che, piaccia o no, questo governo e questo ministro hanno aperto 1.200 cantieri sugli snodi ferroviari per rimediare a lacune decennali di governi precedenti, con un investimento su ammodernamento e nuove tecnologie mai fatto prima: ma tutto questo non conta, si doveva dire solo che c’erano inefficienze e che i sabotaggi erano fake news per coprirle.
Ormai ogni giorno emergono sabotaggi in serie, la scorsa notte ignoti hanno danneggiato la linea Firenze-Roma creando parecchi disagi su una tratta fondamentale; a Palestro, in provincia di Pavia, sono state trovate sui binari delle grosse bobine che hanno bloccato per ore treni importanti perché ci viaggiano i pendolari lombardi e, visto che è difficile ci siano arrivate da sole, si sospetta un atto vandalico.
Nell’informativa rilasciata in Parlamento, Salvini ha ricordato che, rispetto al 2023, nel 2024 le denunce raccolte dalla Polizia Ferroviaria per attentati alla sicurezza dei trasporti sono aumentate del 25%; e che l’esposto di Ferrovie dello Stato, al tempo sbertucciato perché parlare di sabotaggi sembrava letteratura fantasy, in realtà sta facendo la differenza: l’esposto è del 15 gennaio, e dal giorno seguente la puntualità si è impennata all’85%, rispetto al 78% delle due settimane precedenti. Evidentemente, c’è stato un effetto deterrenza.
Salvini ha poi citato episodi in serie: l’11 gennaio a Milano disalimentazione della linea elettrica, il 13 gennaio lungo la linea Roma-Napoli guasto al deviatoio, il 15 gennaio disalimentazione del deposito nel nodo di Roma. Insomma, praticamente ogni giorno si è verificato un sospetto o conclamato sabotaggio: ergo, la fake news è che i sabotaggi fossero una fake news, così come lo è che l’esposto di Ferrovie fosse stata un’iniziativa scomposta. Le autorità giudiziarie ipotizzano una pista anarchica, ed è difficile non collegare la catena di episodi da un lato a un certo clima di rivolta sociale (come direbbe il capo dell’antagonismo italiano, il segretario della Cgil Maurizio Landini) e dall’altro a un certo clima di attacco al governo e al ministro.
I sabotaggi ci sono stati e dopo l’esposto di Ferrovie e l’informativa di Salvini si stanno riducendo, e intanto sta andando avanti un numero record di cantieri: ognuno tragga le considerazioni che ritiene, ma questa è la realtà.