Sinistra: no all’autonomia, ma sì a più tasse
Giuliano Zulin · 14 Gennaio 2025
In questa puntata della nostra rubrica “Regioniamoci sopra”, che si occupa dei temi legati all’autonomia differenziata, Giuliano Zulin analizza un documento dell’Istituto Bruno Leoni sul tema del finanziamento, firmato da Dario Stevanato, docente ordinario di Diritto tributario all’Università di Trieste, nel quale viene sottolineato che nei ricorsi presentati da Toscana e Campania contro la legge Calderoli c’erano due punti (poi bocciati dalla Corte Costituzionale) in cui si diceva che per reperire le risorse per l’autonomia sarebbe stato necessario aumentare la tassazione su base locale. Cioè, prima di tutto no all’autonomia, ma comunque chi la vuole deve aumentare le tasse: una posizione che sarebbe bene gli elettori conoscessero, ora che si va verso le urne sia in Campania sia, più avanti, in Toscana.
È rilevante perché i cittadini che vogliono l’autonomia non vogliono impoverire nessuno: i servizi funzionano se la gestione è oculata, e se le risorse rimanessero nel territorio potremmo avere più servizi con meno sprechi. Per esempio, se la spesa media regionalizzata in Italia fosse pari alla spesa media della regione Lombardia, lo Stato risparmierebbe 60-70 miliardi ogni anno: questo significherebbe meno debito, possibilità di ridurre le tasse, di migliorare le pensioni…