Giù le mani dal carabiniere di Rimini: è un eroe

· 3 Gennaio 2025


Cari ascoltatori, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, ogni centesimo di secondo che il carabiniere di Rimini trascorre in condizione di indagato per eccesso colposo di legittima difesa, è inaccettabile. Lo è per un Paese civile, lo è agli occhi di qualunque cittadino che tiene alle proprie libertà e di chi è deputato a tutelarle: questo carabiniere per noi è un eroe civile.

Riepiloghiamo la vicenda: nella notte di Capodanno, a Villa Verucchio, in provincia di Rimini, un egiziano si è messo ad accoltellare a caso i passanti con una lama lunga più di venti centimetri. Ha ferito cinque persone, un giovane è stato raggiunto al volto ed è grave. Il carabiniere, che era nei paraggi, si è avvicinato per fermarlo, ma l’egiziano gli è andato incontro minacciosamente: il militare, a quanto risulta, ha sparato colpi di avvertimento in aria, però l’uomo non si è fermato, e un certo punto il carabiniere ha sparato e il ragazzo è morto.

Dobbiamo ripetere: è morto uno che stava accoltellando a caso le persone che avevano avuto la sfortuna di passare di lì. Tra l’altro, l’accoltellatore aveva in tasca il Corano: è un elemento di cronaca, ma non capita mai che quelli che fanno queste cose abbiano in tasca il Vangelo o dei testi buddhisti.

Al di là di questo, per noi è inaccettabile che questo carabiniere sia indagato, perché ha fatto il suo dovere da un punto di vista professionale e ha fatto una cosa giusta umanamente e moralmente: ha difeso le persone che in quel momento si trovavano lì , a tiro della furia omicida di questo egiziano. Una società sana lo loderebbe, questo carabiniere. Deve essere comunque espletato un atto formale? Bene, aprite il fascicolo e chiudetelo mezzo secondo dopo, perché non ha una ragione d’essere.

C’è anche un altro aspetto del dibattito: da due giorni il mainstream e i commentatori seri e riflessivi trovano normale che a Milano delle squadracce nordafricane, anche qui è cronaca, sequestrino piazza Duomo insultando l’Italia, gli italiani e le forze dell’ordine. Sono in corso indagini e speriamo vengano fermati molti dei responsabili di questi fatti. D’altro canto per lor signori è normale che un carabiniere che fa il suo dovere e salva delle persone sia indagato. Ci tocca citare il generale Vannacci per forza, perché non è un caso se ha avuto successo con il suo libro: viviamo davvero in un mondo al contrario, quello che indaga il carabiniere invece di dargli una medaglia.


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