Netanyahu vincerà perché è un grande politico
Giulio Cainarca · 10 Dicembre 2024
Continua anche oggi la conversazione di Giulio Cainarca con Ugo Volli, ospite della rubrica “Auto da fé”, in cui si discute di temi di attualità, di economia e di geopolitica. Volli è semiologo, giornalista, critico teatrale. Ha insegnato a lungo nelle università di Bologna e di Torino. Ha al suo attivo una trentina di libri (fra gli altri “Contro la moda”, “Figure del desiderio”, “Manuale di semiotica”, “Il resto è interpretazione”) e circa trecento articoli scientifici. Scrive spesso di argomenti ebraici e mediorientali. In questa seconda parte dell’intervista, continua l’approfondimento dei temi legati alla situazione di Israele e del Medio oriente.
E dice una cosa politicamente non corretta: “Io credo che Netanyahu sia un grande politico, un grande leader, che sia estremamente lucido. Quelli che dicevano che stava al potere per evitare i suoi guai giudiziari, sono stati smentiti, perché è andato incontro a guai molto più gravi: hanno detto una sciocchezza. Ha un carattere difficile ma sa prendere decisioni, e ha un’estrema lucidità sul contesto”.
“Credo che se esiste qualcuno che può concludere la guerra, trovare una soluzione, quello è lui. Una soluzione che si è già delineata grazie al suo rapporto con Donald Trump: gli accordi di Abramo. È possibile una pace del Medioriente in cui si uniscono le forze che hanno voglia di lavorare, di produrre innovazione, di creare commercio, industria. Questo sì che è un pericolo mortale per l’asse sciita-iraniano”.
“Sento spesso dire: io non sono contro gli ebrei ma sono contro Israele; anzi, non sono neanche contro Israele, sono contro il governo di Israele; anzi, neanche contro il governo, ma proprio contro Netanyahu. Però dobbiamo renderci conto che in questo momento Netanyahu è Israele. Ed è la persona in grado di vincere la guerra e quindi di realizzare la pace”.