Belpietro: paghiamo le fisime green di quattro socialisti
Giovanni Sallusti · 7 Dicembre 2024
A “Parlando liberaMente”, la nostra intervista settimanale con i protagonisti dell’attualità, della politica, del giornalismo, Giovanni Sallusti chiacchiera con il direttore e fondatore de La Verità, nonché direttore di Panorama, Maurizio Belpietro dello stallo economico dei Paesi europei causato dalle politiche industriali della Commissione.
“Nel 2035 on si potranno più produrre macchine con motori a benzina o diesel. Tutti pensano che ci abbiamo di fronte più di dieci anni. No, vi sbagliate. È domani mattina. Ma non solo perché per smontare la produzione di motori elettrici devi farlo oggi e cominciare a investire sul motore elettrico. È che le norme dell’Europa prevedono che se tu non riduci le emissioni delle tue macchine, vieni multato. Allora le aziende automobilistiche spengono le catene di montaggio delle macchine a motore, per far aumentare la percentuale delle macchine elettriche. Così si presentano all’Europa e dicono che stanno nelle regole. Quindi già oggi siamo alla diminuzione. Tu presenti dei conti in ordine ai tuoi azionisti perché non hai le multe, ma allo stesso tempo accade un altro fenomeno, ovvero che devi licenziare le persone. Per questo improvvisamente la Ford, la Volkswagen, l’Audi, tutte le aziende della componentistica stanno licenziando”.
“Stanno uccidendo la più grande industria europea per seguire una follia inventata da quattro socialisti e comunisti ideologizzati che pensano di risolvere il problema dell’ambiente e della compatibilità ambientale, uccidendo l’industria automobilistica”.
“Un piccolo altro elemento: la maggior parte dell’inquinamento dell’automotive non è dato dalle macchine, ma dai mezzi pesanti, cioè dai tir, dai camion. I quali però non sono minimamente sfiorati da questo problema. perché non c’è modo in questo momento di far funzionare i tir con l’elettrico o con qualche altra cosa. Quindi si continua a consumare e a far funzionare i motori diesel. E gli automobilisti verranno messi a piedi”.
“L’amministratore delegato di Renault, Luca De Meo, ha spiegato che questa transizione comporterà che la maggior parte delle persone a reddito medio-basso andranno a piedi, e i ricchi andranno con la macchina elettrica. Quindi questa non è una rivoluzione verde, è una rivoluzione che i verdi fanno favorendo le classi più agiate”.