Forza Italia e il canone Rai: astenersi utili idioti
Giovanni Sallusti · 27 Novembre 2024
Cari ascoltatori, oggi non è stata scritta una bella pagina dell’azione di governo, né una pagina memorabile del centrodestra. È vero che a sinistra come al solito esagerano, Elly Schlein è involontariamente comica quando dice “sono allo sbando”: i governi con dentro il Pd, spesso senza aver ottenuto il consenso degli italiani, ci hanno abituato a contrasti, ferite, litigi molto più profondi.
Però oggi è accaduto che Forza Italia in Commissione bilancio al Senato ha votato con le opposizioni sulla proposta della Lega di ridurre (un liberale cristallino non avrebbe problemi a volerlo anche abolire) il canone Rai, ed è finita 12 a 10 per loro. È una cattiva notizia nel merito, perché Forza Italia è un partito nato con la parola d’ordine della rivoluzione liberale – poi attuata, diciamo, a metà – e per questo avrebbe dovuto votare a favore: il canone Rai è un balzello che grava su tutti indistintamente (e quindi viola la regola della progressività), che altera il meccanismo della concorrenza e del libero mercato, che colpisce chiunque abbia un apparecchio televisivo, al di là che poi l’utente scelga di usufruire del servizio Rai (sono sempre meno).
Invece questo non è successo. Ci interessano poco le dietrologie per cui questo voto farebbe comodo a Mediaset per una questione di pesi sul mercato della pubblicità; ma non vorremmo che Antonio Tajani e il suo partito, ovviamente inavvertitamente, giocassero il ruolo degli utili idioti.
Non è un insulto, né turpiloquio, è un’espressione che nasce con Lenin ed è stata una costante della sinistra del Novecento e anche d’inizio millennio: trovare sempre qualcuno che nel campo altrui, in buona fede, per calcoli errati, o miopia, o inconsapevolezza, giochi la tua partita. Tajani è troppo esperto e Forza Italia ha un’esperienza politica troppo consolidata perché sia così: però questo voto contro il canone Rai qualche sospetto ce lo fa venire. Per favore, in assenza di un barlume di opposizione credibile, non facciamo un favore a questi signori, coltivando utili idioti nel nostro campo.