Toh, per Mattarella l’Italia è in salute. Ditelo al Pd
Giovanni Sallusti · 30 Ottobre 2024
Cari ascoltatori, da due anni, cioè da quando il centrodestra ha vinto le elezioni, imperversa la narrazione apocalittica per cui l’economia italiana sta andando allo sfascio e ci aspetta una stagione di tagli, lacrime e sangue mai vista prima, oppure di provvedimenti nell’interesse dei ricchi che spaccano il Paese lasciando in miseria la maggior parte della popolazione. La sinistra e il mainstream hanno tanto in testa questa cosa che la Cgil di Landini ha addirittura annunciato uno sciopero dei sindacati contro una manovra che ancora non c’è.
Poi è intervenuto oggi un bieco sovranista, evidentemente refrattario alla realtà, e ha smentito questa costruzione. Ne riportiamo alcuni virgolettati.
“I dati di Bankitalia certificano un balzo del nostro Paese: la posizione netta sull’estero, a giugno di quest’anno, era creditoria per circa 225 miliardi di euro. Una dimensione enorme: il 10,5% del Pil. Irragionevole che non venga notato dalle agenzie di rating nel valutare prospettive e affidabilità dell’economia italiana. La nostra posizione patrimoniale è un segno di forza e il merito è delle imprese, dei capitani d’impresa, dei loro collaboratori, insieme alle lavoratici e ai lavoratori che in esse operano”.
Questa ostinata persona ha continuato: “La vivacità delle imprese e la loro capacità di affrontare le sfide del mercato, anche nelle condizioni mutevoli e difficili di questi ultimi anni, ci ha consentito di riprenderci dopo la stagione delle crisi finanziarie e dopo la grande battuta d’arresto conseguente alla pandemia da Covid. L’Italia è tornata a crescere”.
E ancora: “Se consideriamo gli ultimi cinque anni, il Pil nazionale è aumentato percentualmente più di quelli francese e tedesco. Le esportazioni italiane continuano a registrare dati positivi, a sostegno del prodotto nazionale. Merito ulteriore di quelle aziende che sono state capaci di affrontare i rischi e le opportunità della globalizzazione”.
Attenzione: qui si sta evocando anche il principale merito della politica e dell’attività di governo, almeno in un’ottica liberale. il merito di ritrarsi e lasciare campo aperto all’iniziativa privata, che spesso è l’atto più benefico per l’economia reale, le aziende e le persone reali, che devono essere messi in condizione di poter operare.
Il “bieco sovranista” indovinate chi è? È il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha rilasciato queste dichiarazioni intervenendo alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell’Ordine al merito del lavoro, dove tra l’altro è stata nominata Cavaliere Marina Berlusconi. Questa diagnosi molto positiva dello stato dell’economia nazionale ovviamente non ha toccato l’azione di governo tout-court, che sarebbe irrituale e anche sbagliata nella realtà, perché non è stato detto che esiste un dirigismo della politica che innesca buone performance economiche. Ma è stato detto, firmato Sergio Mattarella, che sicuramente non è vera la narrazione dell’apocalisse. Lievissimo cortocircuito nel mainstream.