Sinwar è morto: grazie Israele, viva Israele

· 17 Ottobre 2024


Cari ascoltatori, oggi è un grande giorno per tutti gli uomini liberi, per tutti gli uomini nel senso pieno e profondo del termine, per tutti coloro che sono dotati di umanità. Oggi è morto Yahya Sinwar, da tempo il capo militare di Hamas, e anche il capo politico da quando Israele ha eliminato il suo predecessore Ismail Haniyeh, colpendolo mentre si trovava a Teheran. Oggi è stata la volta forse del più sanguinario e feroce antisemita, del più criminale.

Aveva ragione Winston Churchill: quando le convulsioni della storia arrivano al culmine e si è di fronte a scelte ultimative, decade il mito della complessità e si hanno chiari i termini morali della questione. Diciamo allora viva Israele e dedichiamo la fine di questo pluriassassino ai 1.200 morti israeliani del 7 ottobre, ai bambini decapitati, alle donne seviziate e barbaramente uccise, alle famiglie legate tra loro cui è stato dato fuoco, ai civili torturati su cui gli sgherri di Sinwar hanno infierito, a coloro che sono stati trascinati nelle viscere di Gaza.

E grazie Israele perché, come ricordava Oriana Fallaci, combatte anche per noi. Diceva Oriana: sono sionista anzitutto perché sono una donna libera, europea e perché voglio rimanere tale. Israele ha eliminato un nostro nemico, il capo di questa banda di tagliagole nazi islamici, referente della piovra del terrore islamista guidata dagli ayatollah di Teheran, il cui scopo non è solo la cancellazione dello Stato degli ebrei, ma l’esportazione della jihad permanente. È una guerra santa contro la nostra civiltà perché è la civiltà della libertà, del diritto, della parità tra uomo e donna, della dignità intrinseca di ogni persona: perché, insomma, siamo degli infedeli. Questa gente combatte Israele perché combatte la civiltà occidentale.

E allora viva Israele che tolto di torno Sinwar; e grazie Israele perché, nonostante soprattutto in Europa si tenda a non riconoscere che Israele è la nostra prima trincea, anzi lo sbertucciano, lo criticano, lo disconoscono, oggi ha fatto grandissimo favore a tutti gli uomini liberi.


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