Un operaio: “Tavares nasconde la verità”

In questa puntata della nostra rubrica “Pop economia-Rumore”, Alessandra Mori intervista Salvatore Silvestro, operaio Stellantis che lavora nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, il quale spiega “dall’interno” che cosa vede ogni giorno, al di là delle dichiarazioni dell’ad Carlos Tavares.

“Tavares e i vertici si fanno vedere negli stabilimenti solo per fare passarelle, mai per dirci che cosa produrremo, anche fra due anni, o tre: sapremmo che dobbiamo fare sacrifici ma avremmo una certezza.  Ora serve un tavolo ministeriale con tutte le istituzioni, l’azienda, il sindacato. Chiediamo che Tavares ci dia una certezza, non solo propaganda e annunci: ci dica che cosa vuole fare in Italia”.

“Negli ultimi anni sono stati venduti ad altre società molti capannoni, circa il 40% della struttura della fabbrica, e il denaro è stato utilizzato per incentivare le persone a licenziarsi. L’anno scorso a Pomigliano avevamo mille trasfertisti, quindi si pensava a un rilancio produttivo. Ma a dicembre scorso dovevano terminare i sussidi dello Stato, e a marzo siamo ricaduti nella cassa integrazione. Molto spesso apprendiamo le notizie dai giornali, parlano di nuove vetture, di nuove commesse, ma nella realtà noi vediamo solo vendite di capannoni e man mano restringerci in uno spazio limitato”. 

“A Pomigliano non produciamo elettrico, al massimo ibride, abbiamo solo il Tonale, 150 vetture al giorno, e due modelli di Panda. Dicono di aver rilanciato la produzione della 500 elettrica a Mirafiori, ma a Torino, a Melfi, c’è la cassa integrazione, che rilancio è?”.