In Liguria contro Bucci hanno liberato gli sciacalli

· 3 Ottobre 2024



Cari ascoltatori, noi non crediamo che la vita coincida tout-court con la politica, e non crediamo che l’ideologizzazione della vita sia qualcosa di sano, né giusto (altrimenti saremmo marxisti). C’è una zona della vita, la più preziosa perché ci definisce in quanto uomini, che va oltre la politica, la eccede, ed eccede anche di più la politichetta con cui spesso abbiamo a che fare.

Oggi è successa una cosa molto grave e molto concreta. Nicola Morra è un ex parlamentare del Movimento Cinque Stelle, grillino della prima ora, è stato anche presidente della Commissione antimafia, oggi fuoriuscito dal partito in contestazione della linea di Giuseppe Conte e candidato in Liguria per la lista Uniti per la Costituzione. Nicola Morra ha rilasciato al Foglio una dichiarazione su Marco Bucci, attuale sindaco di Genova e candidato del centrodestra alle medesime elezioni. “Lo ha detto lui, ha un tumore metastatico con il quale non si scherza. Anche se lo vedo tonico in questa campagna elettorale”. Il cronista del Foglio lo interrompe: ma come? E lui riprende: “Come dissi per la povera Iole Santelli in Calabria, motivo per il quale poi venni travolto dalle ingiurie, gli elettori liguri devono essere consapevoli che stanno votando una persona malata che potrebbe non terminare il mandato”.

Apprendo che Nicola Morra ha insegnato filosofia nei licei e mi spiace per gli studenti: dovrebbe sapere che un tizio dotato di una profondità nitidamente superiore alla sua, Martin Heidegger, ci ha spiegato che la morte ci riguarda in quanto umani. La definì “imminenza sovrastante specifica”, cioè ciascuno di noi ha questa possibilità estrema e permanente sul capo: per cui non solo di chi è malato, di qualunque uomo si può dire che può non terminare un mandato, se viene eletto. Morra ha anche continuato, incalzato dal cronista: “Non so se il centrodestra già pensa al dopo Bucci, spero di no. Di sicuro il candidato naturale era Edoardo Rixi della Lega”. E ancora: «È giusto che i cittadini siano consapevoli delle scelte che fanno».

Ecco, queste parole sono un atto di sciacallaggio, e non stiamo insultando qualcuno: dice il Dizionario del Corriere della Sera, sciacallaggio è “azione cinica compiuta a danno di chi è già in difficoltà, chi approfitta cinicamente delle disgrazie altrui”. Questo è stato il comportamento di Nicola Morra, vocabolario alla mano.


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