Dite al piccolo Sala chi è il milanese Berlusconi
Giovanni Sallusti · 27 Settembre 2024
Cari ascoltatori, il pessimo sindaco (e piccolo uomo) di una grande città come Milano, Beppe Sala, ha fatto sapere che il Comune farà ricorso contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, cioè a uno dei più grandi milanesi del secondo Novecento. Intanto, è grottesco che il sindaco oggi sia su tutti i giornali per questa follia, mentre Milano versa in uno stato imbarazzante: il Sole24Ore poche settimane l’ha classificata prima fra le città più insicure d’Italia; e pochi giorni fa il Comune ha anche perso l’assegnazione della sede per la finale di Champions, figura a dir poco barbina.
Ma è folle al quadrato, e testimonia la piccolezza di Sala, che a opporsi all’intitolazione di Malpensa a Berlusconi sia proprio il sindaco della città. È evidente che Sala non sa bene chi il Cavaliere sia stato. È l’uomo che ha rivoluzionato il concetto di abitare, portando a Milano l’idea della “città satellite” costruita intorno a un sistema di servizi: così sono nate Milano 2 e Milano 3. Ed è l’uomo che ha rotto il monopolio statale e statalista della televisione, un’impresa titanica sotto il profilo imprenditoriale e un merito anche culturale, così mettendo quasi in antitesi l’antropologia milanese, il suo culto dell’iniziativa privata, e il sistema della televisione pubblica, frutto di accordi politici centralisti.
Berlusconi è poi l’uomo che ha preso una squadretta, il Milan, che aveva i libri in tribunale per dichiarare fallimento, e l’ha resa una delle squadre più vittoriose nella storia del calcio: con questa operazione ha rivoluzionato il calcio, la principale industria dell’intrattenimento nazionale. E infine c’è la grande traiettoria politica, c’è la follia, alla Erasmo da Rotterdam, di mettere in piedi un partito in tre mesi e di sconfiggere la gioiosa macchina da guerra del Pc-Pds: Berlusconi è stato il presidente del Consiglio che ha trascorso più giorni a Palazzo Chigi.
Insomma, da un lato c’è un’epopea visionaria personale, imprenditoriale, sportiva, politica che ha dato grande lustro a Milano; e dall’altro c’è un uomo piccino, il sindaco Sala, che si premura di opporsi all’intitolazione dell’aeroporto a Berlusconi e a questa grandezza, mentre la sua azione amministrativa, giorno dopo giorno, sta fallendo.