La “democratica” Boldrini ayatollah ad honorem
Giovanni Sallusti · 26 Settembre 2024
Cari ascoltatori, Laura Boldrini è una strana democratica, che si scaglia immancabilmente e invariabilmente contro l’unica democrazia del Medio Oriente. L’ex presidente della Camera e attuale onorevole del Pd, in un suo intervento a Montecitorio ha dichiarato: “Ho chiesto che Tajani venga a riferire in aula su quello che sta succedendo in Libano dove Netanyahu sta bombardando, dopo aver fatto esplodere cercapersone e walkie-talkie colpendo centinaia di persone che nulla hanno a che fare con Hezbollah, incendiando il Medioriente al solo scopo di mantenere il proprio potere”. Ora, intanto è insostenibile che i gentiluomini che avevano in mano i cercapersone e i walkie talkie di Hezbollah che sono esplosi non c’entrassero con Hezbollah. Ma soprattutto, siamo in presenza di una rimozione smisurata: è come se per Laura Boldrini il 7 ottobre non fosse mai avvenuto.
E ancora: “Dopo avere violato la sovranità territoriale dell’Iran a dicembre scorso e ora quella del Libano, dove si trovano anche circa mille soldati italiani della missione Unifil, il premier israeliano alza la tensione e apre un altro fronte di guerra”. Sull’Iran, immaginiamo facesse riferimento a quando è stato eliminato Ismail Haniyeh, il realizzatore materiale del 7 ottobre, numero uno di Hamas, cioè i tagliagole nazi-islamici che hanno come statuto la cancellazione di Israele: per cui la bomba che lo ha ucciso a Teheran è stata un atto di auto-tutela. L’Iran è un’orrenda teocrazia totalitaria, ma Laura Boldrini non dice mai né questo né che Teheran è il burattinaio dell’asse del terrore in Medio Oriente, che unisce Hamas con Hezbollah in Libano e Houti sul Mar Rosso, tutti programmati per distruggere lo Stato ebraico.
A Laura Boldrini vorremmo inoltre ricordare che Netanyahu in queste ore ha ribadito di non avere niente contro la popolazione del Libano, né contro il Libano come Stato, ma di avere tantissimo contro Hezbollah, che da anni dal sud del Libano bombarda, manda razzi, infiltra agenti, minaccia la vita e la sicurezza degli israeliani. Non solo: Laura Boldrini, così attenta ad avallare ogni retorica sulle Nazioni Unite, dimentica di dire che se questo accade è perché l’Onu ha abdicato subito al motivo per cui le sue forze erano in Libano, cioè garantire la sicurezza del confine con Israele.
Non basta. Boldrini ha continuato così: “Se difendere la sovranità territoriale è un principio che vale, come vale, per l’Ucraina, deve valere anche per il Libano, l’Iran e la Palestina. Altrimenti non è un principio”. Questo è dadaismo: perché l’Ucraina è una Nazione libera e sovrana aggredita da un tiranno invasore. E il Libano in quanto Paese non è stato aggredito, è stato aggredito Hezbollah. E la Palestina al momento non esiste come Stato riconosciuto, e ospita i tagliagole. Ma nel magico mondo di Laura Boldrini il 7 ottobre non c’è stato, l’asse del terrore nemmeno, c’è solo l’escalation israeliana da fermare.
D’altronde Laura Boldrini è stata la presidente della Camera che nel 2014 andò in visita alla grande moschea di Roma e fece una spettacolare entrata, velata all’islamica, assicurando entusiasta che si sentiva a suo agio. Iper-femminista e filo-LGBT, ma le piaceva il velo: forse non esiste fotografia migliore del cortocircuito culturale dei progressisti contemporanei.
Inoltre, Laura Boldrini due volte, sia nel 2021 sia pochi mesi fa, ha organizzato dei convegni alla Camera dove ha invitato degli ospiti per cui l’Ambasciata di Israele con una nota ufficiale si dichiarò “scioccata dal fatto che un terrorista condannato e due organizzazioni terroristiche come Al-Haq e Addameer, entrambe parte dell’organizzazione terroristica ‘Fronte popolare per la liberazione della Palestina FPLP’, siano state formalmente invitate a parlare davanti alla Sottocommissione per i diritti umani della Camera dei Deputati, presieduta dall’on. Laura Boldrini”. La nota proseguiva: “L’invitato a parlare, Shawan Jabarin, direttore generale di Al Haq, è un terrorista condannato del FPLP. Di lui nel 2009 la Corte Suprema israeliana ha scritto che ‘agisce come dottor Jekyll e Mister Hyde, a volte come amministratore delegato di ‘un’organizzazione per i diritti umani’, e altre volte come attivista in un’organizzazione terroristica che non ha evitato omicidi e tentati omicidi e che non ha nulla a che fare con i diritti».
Mentre dunque Laura Boldrini, oltre ad aver promosso queste belle iniziative, continua a prendersela sempre e solo con l’unica democrazia del Medio Oriente, possiamo tutti trarre qualche conclusione sull’aggettivo “democratico”, che ha pronunciato alla Camera e ribadito sui suoi social.