Bucci, il centrodestra rilancia il buon governo

· 11 Settembre 2024


Cari ascoltatori, il centrodestra ha ufficializzato la candidatura di Marco Bucci, attuale sindaco di Genova, per le elezioni regionali della Liguria che si terranno tra un paio di mesi. Come sapete, alle urne si andrà non per naturale scadenza del mandato, ma perché il governatore in carica è stato sbalzato dalla sella, sulla quale lo avevano messo i Liguri con un libero voto democratico, da un colpo di mano giudiziario. Di fronte a questa brutta vicenda per la democrazia italiana, il centrodestra però oggi condivide una buona notizia per lo stato di salute della coalizione, perché nel metodo e nel merito la candidatura Bucci è un’ottima candidatura, che non solo non arretra rispetto a quest’offensiva giustizialista giacobina, ma rilancia, a partire dal profilo della persona.

Marco Bucci ha una storia manageriale, imprenditoriale molto importante, ha lavorato nell’industria farmaceutica, in grandi aziende all’estero, anche americane. È un uomo di gestione ma anche di visione: lo è stato prima nel suo lavoro, poi come sindaco di Genova, tra i protagonisti del cosiddetto modello Genova. Dopo la vicenda del ponte Morandi, che poteva essere una ferita mortale, la città non solo si è ripresa al meglio, ma ha sciolto nodi sedimentati da decenni: ha realizzato il nuovo ponte San Giorgio e altre nuove infrastrutture, ha riqualificato le periferie cittadine, ha espresso una buona amministrazione, peraltro riconosciuta trasversalmente. Bucci è stato uno dei protagonisti del buon governo uscente della Liguria, perché in tutte le regioni il capoluogo è il baricentro della vita amministrativa.

Questa candidatura è di pregio, oltre che nel merito, nel metodo: anzitutto Bucci è un civico, un indipendente di centrodestra, quindi nessun partito può metterci il cappello sopra, né potranno esserci letture maliziose su quale simbolo abbia prevalso: bene, perché in Liguria deve vincere proprio il centrodestra, per una questione di ripristino della fisiologia democratica. Nel recente passato non è sempre andata così, è accaduto che su alcune candidature abbiano giocato veti incrociati, piccole gelosie, ritrosie anche della società civile. Invece in Liguria ha funzionato tutto, i leader del centrodestra con lucidità e unità hanno proposto la miglior candidatura possibile. E noi speriamo che questo esempio sia un punto di partenza per quelle del futuro, a maggior ragione in altre città importanti.


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