Sullo ius scholae Tajani si dissocia da se stesso

· 22 Agosto 2024


Cari ascoltatori, oggi lanciamo un appello. Ricordate ad Antonio Tajani che cosa diceva tal Tajani Antonio nel luglio 2022 sui suoi social. Cioè due anni fa, non dieci, non dopo un lungo calvario di riflessione politica e culturale. Ha scritto, al tempo, Tajani Antonio: “Il Pd sostiene proposte ideologiche e divisive come lo Ius scholae, che non è nell’agenda di questo governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi. Irresponsabili sulla pelle degli italiani”. Tajani Antonio era stato netto, inequivocabile: giudicava lo Ius scholae una proposta ideologica che non era nell’allora agenda di governo. Ma Antonio Tajani, due anni dopo, cioè adesso, la valuta all’opposto, cioè dirimente e fondamentale.

Aggiungiamo che il governo Draghi era un governo di unità nazionale tra soggetti politici diversi, nel quale ognuno agitava legittimamente le sue bandierine; il governo Meloni è un nitido governo di centrodestra, composto da a forze diverse tra loro, ma che si riconoscono (a questo punto meglio dire si dovrebbero riconoscere) in un universo valoriale comune. È un esecutivo che ha vinto le elezioni su un programma nel quale lo Ius scholae non c’è. C’era invece nell’agenda del Pd, che le elezioni le ha perse.

Ragion per cui possiamo dire, con le medesime parole del Tajani Antonio di due anni fa, che l’Antonio Tajani di oggi è un irresponsabile sulla pelle degli italiani che hanno votato questo governo. Il quale governo si trova, fra l’altro, sotto un quotidiano fuoco da parte del mainstrem mediatico (che non escludiamo prima o poi cerchi sfogo giudiziario): l’episodio più recente è l’indiscrezione secondo la quale dei magistrati avrebbero nel mirino la sorella della premier, Arianna Meloni.

Ma il pirandelliano Antonio Tajani, nel mezzo di agosto, a 35 gradi, sotto il solleone, ha pensato bene di dare sponda agli attacchi concentrici contro il governo di cui fa parte, sponsorizzando lo Ius scholae che due anni fa vedeva, a ragione, come il fumo negli occhi. Ma quanti Antonio Tajani ci sono? Nessuno? Centomila? O forse ce n’è solo uno ed è fin troppo furbo?


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