La carne coltivata è ok solo per chi la vende

· 1 Agosto 2024


In questa puntata di Pop Economia-Rumore, Alessandra Mori discute con il nutrizionista ed esperto di agroalimentare Giorgio Calabrese sul tema della carne coltivata, dopo la richiesta di autorizzazione all’Autorità europea per la sicurezza alimentare per la commercializzazione del foie gras sintetico prodotto da una start up francese. 

È una questione economica, di marketing, spiega Calabrese. “Si preleva una cellula bioptica che poi viene ripetuta. Ma da sola questa cellula non può avere tutto quel che serve, così bisogna “condirla” di proteine, di glicidi, di lipidi, di vitamine, di minerali, di antiossidanti, tutto artificiale. Dopo ci che tutto deve essere immesso in un bioreattore, che a livello di laboratorio è grande come una betoniera, ma per una grande produzione dovrebbe esserlo quanto villa Borghese, per non dire dei controlli necessari”.

La sicurezza rimane un problema: “Per forza bisogna anche aggiungere antibiotici, più elementi che fanno crescere a livello ormonale queste sostanze. Alla fine la parte positiva è che non si toccano più gli animali, non li uccidi, ma quella negativa è che si danneggiano i consumatori umani”. 


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