Da Trump ai capelli corti: la sinistra ha licenza di odiare
Pier Luigi Pellegrin · 18 Luglio 2024
Con Max del Papa abbiamo analizzato lo sconcertante comportamento della sinistra di fronte all’attentato ai danni di Donald Trump (praticamente trattato come un “autoattentato”, oppure con il rimpianto per il colpo mancato) che è solo la punta dell’iceberg di un modo di fare politica diventata aggressività pura, senza criterio e senza coscienza, che prescinde dai programmi e anche dall’umanità. I casi della consigliera di Fratelli d’Italia accusata di fascismo per i capelli rasati a causa di una grave malattia, di Ilaria Salis con 4 condanne in giudicato e ancora sotto processo ma difesa a prescindere, delle borseggiatrici difese al posto della borseggiata, ci parlano di un degrado nel concetto di confronto e anche nel rapporto stesso con la realtà, da parte di un mondo che si riempie la bocca di “no all’odio” e poi esprime solo quello.
rosario nicoletti Di 26 Luglio 2024 alle 16:54
Il NO all’odio è utile per odiare indisturbati, mentre la caccia alle fake news è funzionale alla pratica della censura. Un vecchio proverbio recitava: “gli uomini parlano delle virtù che non hanno”.