Mbappé dove sei? l’ideologo s’è mangiato il fuoriclasse
Giovanni Sallusti · 10 Luglio 2024
Cari ascoltatori, dovremo forse scomodare “Chi l’ha visto?” perché da un po’ non si hanno più notizie di Kylian Mbappé, il calciatore. Il Mbappé ideologo e filosofo è stato anche in gran spolvero, ma il giocatore è andato disperso. Era disperso anche ieri sera nella semifinale Francia-Spagna, vinta nel risultato e nel gioco dalle furie rosse spagnole, con questi ragazzini di 16-17 anni che hanno dato lezioni di calcio. Della stella dei Blues, invece, non s’è avuta notizia. Non s’era visto granché neanche nel quarto di finale col Portogallo, un tiro in braccio al portiere in 120 minuti. Ieri sera il fuoriclasse si è segnalato per un dribbling concluso con un tiro che forse è finito nel parcheggio dello stadio.
Questa non è una nostra illazione, è la realtà registrata da giornali e commentatori francesi: per esempio Emmanuel Petit, campione del mondo nel 1998 e campione d’Europa nel 2000, ha detto: “Mbappé non è degno di essere capitano, non si assume abbastanza responsabilità in campo. Non è stato all’altezza dall’inizio di questo europeo, anche perché non è in buona forma fisica”: cosa che in effetti per un calciatore è abbastanza fondamentale, mentre per un conversatore e un ideologo qualche chilo in più può non essere un problema. Ma la pagella de Le Figaro dà a Mbappé un due. Un bel due per il fuoriclasse in procinto di trasferirsi al Real Madrid.
Povero Mbappé, a furia di ragionare coi piedi si è dimenticato di usarli, perché in queste settimane è stato attivissimo nell’agòne politico. Prima del primo turno delle politiche ha detto “non possiamo lasciare il Paese a questi pericolosi estremisti”: si riferiva al Rassemblement national, non al fronte islamo-gauchista di Mélenchon, che peraltro metterà una patrimoniale sui suoi non indifferenti averi. Sarà divertente vedere l’ipersinistro Mbappé ipertassato dagli ipersinistri.
In occasione del secondo turno alle urne, Mbappé dal ritiro della sua Nazionale ha invitato i francesi ad andare a votare per fermare Marine Le Pen. Ha esternato e non si è dedicato di certo al 100% a quella forma fisica che secondo Petit non aveva, mettendo il suo timbro su quel “votare contro qualcuno” cui in Italia siamo ben abituati dal 1994 e di cui lui è diventato il riferimento intellettuale in Francia, maître à penser della gauche. In effetti, potrebbe essere un futuro interessante, ma avrebbe giovato di più se avesse continuato a essere un simbolo della Francia rimanendo nel suo ambito, con la maglia della nazionale addosso. Quindi, se qualcuno ha notizie di Kylian Mbappé il calciatore, non l’erede di Sartre, contatti pure Radio Libertà o direttamente “Chi l’ha visto?”.