Le Pen manda Repubblica sul lettino dello psicanalista

· 12 Giugno 2024


Cari ascoltatori, oggi la prima pagina di Repubblica è quasi da collezione: invece della solita analisi razionale e commentata degli eventi della giornata, sul giornalone abbiamo una seduta di psicoanalisi messa per iscritto. Il titolo è: “Involuzione francese” e si riferisce allo storico accordo tra i repubblicani e Rassemblement national.

I repubblicani francesi (eredi del gollismo) hanno rotto un tabù, secondo Repubblica: allora il giornalone grida all’attentato contro le sorti progressiste del continente, parla di “svolta choc della destra”, un politologo la considera una mossa disperata, un articolo subodora un accordo carbonaro fra Meloni e Le Pen per far fuori Ursula… In realtà, non è così strano, anzi è naturale che Meloni e Le Pen, uscite vincenti dalle elezioni, si parlino. Anzi, spero abbiano una strategia comune. Anzi, dopo il voto di fine mese il loro potere contrattuale potrebbe essere anche maggiore. Ma per Repubblica no: stanno tramando nell’ombra.

Insomma, quest’alleanza sta togliendo il sonno a Repubblica a tal punto da farle scomodare lo stesso generale De Gaulle. Ora, va detto però che il partito di Le Pen non è più quello di un tempo, non è il Front National. Ora è un partito conservatore di destra che, per esempio, ha posizioni chiare su temi come l’Ucraina. Sulla Nato Marine ha posizioni simili a De Gaulle: vorrebbe che la Francia uscisse dal comando integrato ma rimanesse nell’alleanza. Come fece proprio De Gaulle negli anni ’60. Quanto al “rischio paralisi” in Europa che spaventa Repubblica, non è che l’asse franco-tedesco che ha comandato finora abbia prodotto grandi risultati. Insomma, a Repubblica sono un po’ troppo nervosi, ed è decisamente un buon segno. 


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