Niente scherzi: adesso centrodestra unito
Giovanni Sallusti · 10 Giugno 2024
Cari ascoltatori, vorrei distillare con voi il succo della conferenza stampa di questa mattina, in cui il segretario della Lega Matteo Salvini ha espresso un punto politico significativo. Il responso delle urne – ne è cartina di tornasole il terremoto che ha scosso la Francia, seconda potenza economica e prima potenza militare del continente – manifesta plasticamente che la destra è una verosimile ipotesi alternativa di governo conservatore e repubblicano; e non un accrocchio di folli eversivi, come i giornaloni radical chic hanno cercato di far passare.
La considerazione politica è che ai popoli europei non va più bene l’andazzo che si è trascinato negli ultimi lustri: per esempio possiamo dire che il green deal ideologico, calato dall’alto, oggi sarebbe solo un’imposizione. Insomma, l’ottica funzionariale-burocratica che finora ha dominato è stata bocciata dai liberi popoli europei, la cui identità fra l’altro è cristiana, è occidentale, si basa su libertà che in altre parti del mondo non sono scontate. Insomma, i popoli non vogliono rinunciare a loro stessi. Per questo, quando Salvini dice “lavorerò per un centrodestra unito”, raccomanda di non tradire questo dato di fondo, di tenerlo come prezioso patrimonio politico. È vero che, pallottoliere alla mano, si può imbastire una rabberciata maggioranza Ursula. Ma oggi non avrebbe la forza politica per ribadire le sue solite derive, e in più sarebbe incalzata quotidianamente su ogni singolo provvedimento.
In terzo luogo, ha avvertito Salvini, sarebbe inquietante vedere qualcuno che ha partecipato a costruire un’alternativa mettersi poi a inciuciare con i socialisti (e magari anche con i verdi). Per questo prendiamo questa frase come una sorta di stella polare: lavoriamo per un centrodestra unito che faccia valere il clima che oggi si respira in Europa, ora che finalmente abbiamo l’opportunità di liberarci dell’eurocrazia.