Borghi non molla: “Ma non era il Papa l’unico a essere infallibile?”
Giulio Cainarca · 4 Giugno 2024
Dopo le polemiche su sovranità, elezioni europee e Costituzione italiana, il senatore leghista Claudio Borghi Aquilini a Radio Libertà osserva come il Presidente della Repubblica abbia acquisito un’antica prerogativa della figura del Papa: l’infallibilità, un dogma che non va più di moda nemmeno per il Pontefice, ma viene applicato al Presidente della Repubblica, che già è protetto penalmente da una fattispecie sui generis: il vilipendio. Oltre a tutto ciò, il Presidente non è criticabile nemmeno formulando periodi ipotetici.