L’amianto uccide ancora, ma in silenzio. E l’Inail fa di tutto per non pagare gli indennizzi
Giulio Cainarca · 29 Maggio 2024
Sul quotidiano Avvenire, la storia di un ex sindacalista Cisl, Roberto Chelucci, che con infinita pazienza e grande partecipazione umana, raccoglie le storie di malati sul lavoro per colpa dell’amianto. Roberto lotta per far sì che questi morti non siano dimenticati dall’Inail, che troppo spesso non riconosce la malattia professionale e quindi nega anche ogni indennizzo alle famiglie dei lavoratori deceduti. I numeri reali delle persone che muoiono per malattia professionale sono molto più alti di quanto non dicano le statistiche. Un vero dramma che cade nel silenzio.