Chiamatela “asimmetrica” e l’autonomia piacerà al Pd

· 29 Maggio 2024


Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Pd, ha dichiarato al Festival dell’Economia di Trento di essere contrario all’autonomia differenziata, ma favorevole “all’autonomia asimmetrica”. Chi si chiede che cosa sia questa asimmetria ha trovato risposta dallo stesso Giani (che, fra l’altro, fino a un paio di anni fa si diceva favorevole): non vuole l’autonomia in tutte le 22 materie (ma chi gliele impone?), ma solo in alcune, tipo, comprensibilmente, i beni culturali: che in Toscana sono un’eccellenza. Ma, qui sta la sorpresa, Giani vorrebbe l’autonomia della Toscana anche nella sanità: vale a dire poter assumere i medici con contratti regionali, “così da gestire meglio le tante carenze sul territorio”. Provate a immaginare la stessa frase pronunciata da Attilio Fontana o da Luca Zaia: vedremmo ovviamente una levata di scudi a sinistra sull’autonomia voluta dalle regioni ricche a discapito di quelle povere. In Toscana invece scopria che va benissimo. Allora basta essere di sinistra e cambiare una parolina, e le (buone) le proposte di destra da mostruose diventano subito belle.


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