I giornali visti da Sammy Varin

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Su Libero: altro esempio di “integrazione” multietnica andato in scena a Londra. Una moschea ha vietato alle femmine over 12 di partecipare alla corsa organizzata dalla “Muslim Charity Run”.

Su La Verità: l’attuale sottosegretario con delega per il Sud, ex capo della Cisl, ritiene pretestuosi i corte pro-Pal indetti anche dalla Cgil. “La rappresentanza sociale si è trasformata in rappresentanza politica”.

Su Il Giornale: ecco l’intesa sui numeri dopo il vertice della maggioranza a casa Meloni. Via la prima casa fino a 100mila euro. 5 miliardi arriveranno dalle banche.

Su Libero: Paolo Romano invitato a parlare al Vittorio Veneto della sua esperienza sulle barche. Sardone: “Perché non anche un rappresentante della comunità ebraica di Milano? O un politico di centrodestra?”.

Su Il Corriere della Sera: la giornalista ammette che l’ex presidente era immobile e che va dato atto a Donald del risultato. Poi però scivola: “Le piazze pro-pal sono state utili”

Su La Verità: ripresi i respingimenti al confine con la Val di Susa. quando vuole Macron sa chiudere le porte, peccato lo faccia a nostro discapito…

Su Il Giornale: il Parlamento europeo ha approvato la revisione del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati agricoli: sarà impossibile parlare di bistecche di soia, salsicce di tofu e uova soda vegane.

Su La Verità: per portare avanti un’opera di riqualificazione, l’amministrazione pavese di sinistra sposterà centinaia di sinti in un’area periferica, a soli 20 metri da case inesistenti.

Su Repubblica: la segretaria del Partito Democratico chiude oggi la campagna in Toscana, mentre il leader grillino non si farà vedere in compagna del governatore uscente.

Su Libero: un finto bar abusivo allestito nel cortile dell’Università di Milano, in via Conservatorio, diventa l’occasione macabra per i collettivi di sinistra infangare le forze dell’ordine.

Su Il Giornale: il presidente della Regione Toscana, ricandidato alle elezioni di domenica e lunedì, prima si dissocia sulla propria decisione di aderire ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio e poi annovera il territorio del Nord a quello che lui amministra.

Su Il Giornale: trovata la soluzione sulle cartelle esattoriali che mette d’accordo il rigore di Fratelli d’Italia e le richieste della Lega. Si parte dalla base di 8 anni, per le somme dovute più alte si può arrivare a un decennio di tempo con un anticipo del 5%.


Radio Libertà

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